giovedì 19 luglio 2012

Tempo di crisi: il contratto del direttore generale della Rai vale 650.000 euro

Sul Corriere chiariscono che è una voce, su Repubblica sono più sicuri e ne forniscono anche il dettaglio: 400 mila come stipendio base e 250 mila come indennità di funzione.
Noto, en passant, che per accumulare lo stipendio del direttore generale della Rai Luigi Gubitosi occorrono più di 5.800 canoni di abbonamento, per questo sono così accaniti.

Che uno potrebbe anche dire: alla faccia della crisi! Ma non era uscita la norma che gli stipendi dei dirigenti pubblici non dovevano superare quello del primo presidente di Cassazione? Ma vedrete che c'è una clausola, ci deve essere.

La Lega, che poi è giusto dare a Cesare ciò che è di Cesare, nel suo piccolo s'incazza: Cota è il presidente di regione che guadagna meno di tutti (neanche 3.000 euro a fronte dei più di 15.000 del siciliano Lombardo), è possibile che tutti gli altri devono guadagnare come matti? Così il Carroccio decide di presentare un emendamento
alla spending review per cancellare l'esclusione degli emolumenti dei manager pubblici dal tetto che oggi vale per la Rai. [Repubblica cit.]
Non so dargli torto e neanche a questa frase:  "E' evidente che in un periodo di vacche magre si impone un pò di sobrietà" dice Massimo Garavaglia [Repubblica cit.]

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