domenica 24 febbraio 2013

Runway reversal: gli animali sfilano con vestiti in pelle umana. Sul trattamento etico degli animali

Molto di quello che mangiamo e dei vestiti che indossiamo proviene dal mondo animale. A volte, gli stessi animali uccisi per essere mangiati sono utilizzati anche per produrre vestiti e scarpe, altre volte vengono uccisi solo per la loro pelliccia. Dopo aver visto su Repubblica il video che condivido qui sotto  ho voluto guardare sul sito di Peta, che è l'acronimo di People for Ethical Treatment of Animals.





C'è sempre qualcosa di crudele nel mostrare, per intero, la realtà, specialmente di quella realtà della quale non siamo responsabili direttamente, anche se forse indirettamente. Ma è una crudeltà nettamente inferiore a quella che si può vedere in questi filmati. Ci hanno abituati fin da piccoli a mangiare carne e indossare vestiti prodotti con la pelle degli animali; si potrebbe affermare, quindi, che siamo colpevoli a metà o, forse, che siamo inconsapevolmente colpevoli. L'uomo è un animale onnivoro e in natura, i nostri parenti più prossimi, non disdegnano nemmeno la carne dei loro conspecifici. Dunque, perchè appassionarsi al trattamento etico degli animali, se utilizzarli fa parte della nostra natura (e della nostra sopravvivenza)? Eppure, c'è qualcosa di supplementare e inutile nel modo in cui macelliamo o scuoiamo le nostre fonti alimentari e vestiarie. Una prova di questo fatto viene dal  video che pubblico qui sotto, la cui visione potrebbe urtare la vostra sensibilità, vi  ho avvisati. Cominciamo con questo Nella pelle di chi siete:



Non sfugge nemmeno la macellazione a scopo alimentare al surplus di violenza non necessaria e gratuita. Ancora una volta avverto le persone sensibili che in questo filmato sono presenti scene che potrebbero urtare la vostra sensibilità.


Infine qualche parola anche sulla sperimentazione animale. In questo video più che sull'utilità della sperimentazione stessa si punta il dito sulle condizioni in cui vengono tenuti gli animali da esperimento. Stesso avvertimento fatto sopra, per quanto riguarda la visione.


Mi chiedo se sia giusto mostrare tutto questo, quando quasi ognuno di noi utilizza gli animali nella propria vita di tutti i giorni. Noi mangiamo animali, li indossiamo, ce ne serviamo per sperimentare i farmaci, li usiamo per il nostro intrattenimento e quindi, in definitiva, senza di loro potrebbe essere a rischio la nostra stessa sopravvivenza. Ma è proprio così? E se anche fosse così, siamo sicuri che il modo in cui il più delle volte vengono trattati è il migliore?

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