"[...] incessante, sistematica e senza precedenti sequenza di accesso atti, esercitata senza soluzione di continuità sin dal suo insediamento, che sta mettendo davvero a dura prova gli uffici, ormai impegnati da mesi in una estenuante ricerca di atti e di elaborazione dati".[vedi Il Fatto Quotidiano]
E' questa la sorprendente frase scritta dall'azienda sanitaria di Siracusa in risposta alla richiesta di accesso agli atti pubblici fatta da Stefano Zito, vicepresidente della Commissione sanità della Regione Sicilia in forza al M5S. Una richiesta di trasparenza totalmente sconosciuta dall'ASL abituata, evidentemente, a ben altri politici, alla quale l'azienda infine risponde con un secco no. Il sospetto che non si voglia far mettere il naso nelle vicende dell'ASL viene sia a Zito che ai lettori, e quando si vuol tener nascosto qualcosa si autorizza, automaticamente, a pensare male.
La cosa più sorprendente, ripeto, è quel senza precedenti sequenza di accesso atti che scombina la pubblica amministrazione sottraendola, a forza, dai suoi torpori, per non dire peggio. Ma questa è solo la situazione di Siracusa oppure è così in tutta Italia? Sarebbe interessante scoprirlo, anche attraverso un'indagine condotta tra tutti i consiglieri 5S. Bisognava aspettare l'arrivo del M5S per svegliare dalla sua sonnolenza la burocrazia e romperle le uova nel paniere.
Qui sotto, l'intervento di Stefano Zito all'Assemblea Regionale Siciliana.
Tutta la Sanità in Sicilia è nido di sprechi, corruzioni e inefficienze totali. Spero che si abbia finalmente la forza di sollevare il macigno che nasconde la scandalosa gestione che ricade sull'intero bilancio pubblico.
RispondiEliminaPurtroppo finirà in un nulla di fatto, come sempre quando sei solo l'opposizione. Qualcosa mi dice che proprio da questi nidi di sprechi potrebbero venire i soldi che non si trovano mai
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