giovedì 19 dicembre 2013

Governo: alle amministrazioni che ostacolano l'apertura di nuove sale slot riduzione dei trasferimenti

Si tratta di un emendamento al decreto Salva Roma (decreto-legge 31 ottobre 2013, n. 126) proposto dal NCD di Alfano che taglia i trasferimenti dello Stato a quelle amministrazioni locali che, con norme più restrittive, bloccano l'apertura di nuove sale slot. In pratica, si puniscono quei comuni o quelle regioni che si oppongono al facile dilagare del gioco d'azzardo legale. Secondo quanto riporta il Fatto, l'emendamento è stato approvato da NCD, Scelta Civica, GAL e da PD, meno 4 deputati, e ha visto M5S, SEL, Forza Italia e Lega tentare inutilmente di opporsi.
Quanto questo emendamento proposto e votato dalla maggioranza sia compatibile con la retorica della lotta alla ludopatia lascio a voi decidere. La perla in questione, l'emendamento 1150 con prima firmataria la  senatrice del Nuovo Centro Destra Federica Chiavaroli, recita così:

“In coerenza con il principio di perequazione ed equilibrio finanziari tra livelli di governo, ed in attuazione dello stesso, qualora interventi legislativi regionali ovvero regolamentari di autonomia degli enti territoriali, aventi ad oggetto misure in materia di giochi pubblici riservati allo Stato non coerenti con l’assetto regolatorio statale di settore, determinino nel corso di un esercizio finanziario minori entrate erariali, anche di natura non tributaria, ovvero maggiori spese statali, anche a titolo di eventuale risarcimento del danno nei riguardi dei concessionari statali per la gestione della raccolta dei giochi pubblici, a decorrere dall’esercizio finanziario successivo sono attuate riduzioni degli ordinari trasferimenti statali a favore delle regioni ovvero degli enti locali che hanno deliberato tali interventi in misura corrispondente all’entità delle predette minori entrate ovvero maggiori spese. Le riduzioni cessano a decorrere dal momento nel quale tali interventi legislativi e regolamentari sono abrogati o revocati o comunque modificati in modo tale da risultare coerenti con l’assetto regolatorio statale in materia di giochi pubblici”
Qui, invece, si trovano tutti gli emendamenti al  decreto-legge 31 ottobre 2013, n. 126, pure quello qui sopra.

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