mercoledì 23 luglio 2014

M5S: proposte concrete per ridurre i costi della Camera (altroché la riforma del Senato)

Vi sono, essenzialmente, due tipi di politici. C'è chi si riempie la bocca con le riforme (parola magica!), declinate in tutte le salse, mantra ossessivo che si ripete dall'Europa all'Italia andata e ritorno e c'è chi fa proposte concrete e immediatamente realizzabili. Chi parla di riforme ha davanti agli occhi l'obbiettivo di disegnare scenari sontuosi, taumaturgici, ma che il più delle volte, se poi vengono mai approvati, non conducono a quasi niente, perchè molti di quelli da rimuovere sono privilegi e si sa, idealisti sì ma fessi no. Chi, più semplicemente, parla di modifiche immediate, di ordini del giorno da approvare e mettere in pratica subito, ha in mente scenari più pragmatici e obbiettivi a portata di mano e mira a scardinare i privilegi e gli sprechi.
Quale credete sia la strada intrapresa dai governi? E quale credete sia la strada proposta dalle opposizioni (solo una, per la verità)? Un motivo c'è. Altrimenti, perchè non fare propri questi ordini del giorno del M5S e approvarli in tutta fretta?

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