La voce.info, a firma di A. Casanova ed E. Roncoroni -CDA, quanto mi costi?-, pubblica una tabella dei costi degli amministratori delegati (AD) e dei Consigli di Amministrazione (CDA) delle più grandi imprese italiane, confrontandole con il costo medio degli addetti (operai/impiegati), ed ecco il risultato: quante volte guadagna più di un addetto l'AD o il CDA. Pubblico questa tabella tratta dall'Espresso basata su quella originale della voce.info, con un qualche senso di disagio. (I numeri come 133 e 322, nelle colonne rapporto AD e rapporto CDA, significano quante volte guadagnano in più AD e CDA rispetto ad un addetto medio).
Così cominciano il loro articolo Casanova e Roncoroni:
I compensi ai membri dei consigli di amministrazione e agli amministratori delegati sono adeguati? Hanno cioè una corrispondenza con i risultati ottenuti dalle società che dirigono? Per un campione di aziende quotate, il costo dei Cda varia dai 600mila ai 15 milioni di euro. Ed è superiore di cento volte al costo medio del personale. La retribuzione dell'amministratore delegato incide per circa la metà. Ma tra emolumenti e utile generato non si riscontra una relazione diretta. Insomma, il costo di questi organi sembra largamente immotivato e determinato da fattori endogeni.
fonte espresso.repubblica.it |
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