venerdì 10 giugno 2011

La privatizzazione dell'acqua e i referendum del 12-13 giugno 2011

I primi due quesiti del referendum del 12 e 13 giugno 2011, il Quesito numero 1 (scheda di colore rosso) e il Quesito numero 2 (scheda di colore giallo) riguardano, rispettivamente, l'abrogazione della possibilità di dare ai privati la gestione di alcuni servizi pubblici, nella fattispecie la gestione della rete idrica, e l'abrogazione della giusta remunerazione, che deve essere proporzionale al capitale investito, che è una diretta conseguenza delle norme del primo quesito: si dà in gestione la rete idrica e, ovviamente, si prevedono ricavi per le aziende private (altrimenti perchè i privati dovrebbero gestire la rete idrica?).
Ma è vero che la privatizzazione della rete idrica aumenterà l'efficienza e abbasserà i costi? O è vero il contrario? Su Lettera 43, in un articolo intitolato Il referendum fa l'acqua, ci si domanda se effettivamente la privatizzazione porta delle riduzioni o degli aumenti di tariffe e, anche facendo riferimento a quanto accade all'estero, la risposta è negativa: privatizzare aumenta i costi in bolletta e peggiora il servizio.
Per esempio, in Inghilterra, la privatizzazione avvenne nel periodo thatcheriano, nel 1989. Secondo quanto riferisce Lettera 43 gli effetti immediati furono
Aumento dei prezzi nei primi quattro anni fino al 50%, aumento nei primi nove anni del 46% in termini reali. Risultato: oggi i prezzi per il sevizio aumentano in media del 18% annuo e una famiglia inglese su cinque è indebitata nei confronti della propria azienda idrica. Per aumentare i profitti, infatti, le aziende private hanno ridotto gli investimenti al minimo.
 Non meglio è andata in Francia. Nel 1984, presidenza Chirac, si passa dalla gestione pubblica a quella privata, risultato
Venticinque anni di esperimenti sono bastati per capire che non era quella la soluzione, tanto che all’ombra della Tour Eiffel si è dovuto fare un passo indietro, ri-municipalizzando la rete idrica a partire dal 2010. Un risparmio di 30 milioni di euro l’anno che saranno reinvestiti per migliorare il servizio e stabilizzare il prezzo dell’acqua fino al 2014.
Tanto è vero che nel 2010 l'acqua, in Francia,  ritorna pubblica. 

Ma ce n'è anche per le privatizzazioni di casa nostra già avvenute, Firenze, latina e Arezzo, in cui, secondo sempre quanto riferisce l'articolo, vi sono stati

aumenti in bolletta fino al 300%, servizi scarsi e cittadini scontenti.
Anche il sito Water Privatization Conflict riporta alcune conseguenze negative della privatizzazione in giro per il mondo

Australia - In 1998, the water in Sydney, was contaminated with high levels of giardia and cryptosporidium shortly after its water was overtaken by Suez Lyonnaise des Eaux. 
Canada - At least seven people died as a result of E. coli bacteria in Walkerton, Ontario, after water testing had been privatized by A&L Labs. The company treated the test results as "confidential intellectual property" and did not make them public. 
Morocco - Consumers saw the price of water increase threefold after the water service was privatized in Casablanca. 
Argentina - When a Suez Lyonnaise des Eaux subsidiary purchased the state-run water company Obras Sanitarias de la Nacion, water rates doubled but water quality deteriorated. The company was forced to leave the country when residents refused to pay their bills. 
Britain - Water and sewage bills increased 67 percent between 1989 and 1995. The rate at which people's services were disconnected rose by 177 percent. 
New Zealand - Citizens took to the streets to protest the commercialization of water. 
South Africa - Water became inaccessible, unaffordable, and unsafe after the water supply was privatized by Suez Lyonnaise des Eaux in Johannesburg. Cholera infections became widespread and thousands of people were disconnected from their supply of water.

E' forse vero che la privatizzazione del servizio idrico, con annessi guadagni, sia uno strumento efficace della diffusione dell'acqua corrente in molti paesi sottosviluppati. Uno studio sulla mortalità infantile dopo privatizzazione dell'acqua in Argentina dimostra un calo della mortalità del 5-7% nelle aree urbane e fino al 24% in quelle extraurbane [1]. Infatti, spesso governi corrotti e inefficienti sono incapaci di fornire adeguati servizi ai loro cittadini. Ma questo può valere anche per i paesi sviluppati?
Sulla voce Water privatization di Wikipedia si legge, sempre riguardo l'Inghilterra
In England, water tariffs increased substantially after privatization in 1989, but investments also increased. Whether service quality has improved or deteriorated is controversial. Tariffs increased by 46% in inflation-adjusted terms during the first nine years after privatization. Operating profits have more than doubled (+142%) in the first eight years.
Cioè, tariffe aumentate del 46% in nove anni, più che raddoppiati i profitti (+142%) nei primi otto anni, rimane però controverso se vi siano stati miglioramenti del servizio. Vi consiglio di dare un'occhiata alla voce wikipediana perchè sono riportate le privatizzazioni di alcuni paesi, la maggioranza dei quali in Sud America o Africa. 




[1] Galiani, Sebastian; Gertler, Paul; Schargrodsky, Ernesto (2002-08-31). "Water for Life: The Impact of the Privatization of Water Services on Child Mortality". Retrieved 2008-02-14., p. 1

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