Anche se va premesso che, fino ad ora, non c'è una categoria lavorativa o professionale che sia favorevole alle liberalizzazioni, forse non tutte le proteste sono ingiustificate.
Per esempio, anche i distributori di carburanti non sono affatto d'accordo con queste liberalizzazioni. Due le principali critiche: la modalità ghost, cioè il self service senza gestore, per gli ovvi motivi e la concessione con la compagnia petrolifera, messa in pericolo dalla cosiddetta libera fornitura di carburante, che sottoporrebbe il gestore al rischio del mancato rinnovo.
Insomma, questi del governo sembrano provvedimenti assai sgraditi ai gestori delle stazioni di servizio. Figisc-Anisa preparano scioperi di 7 giorni se il Governo non farà marcia indietro.
Sono critiche legittime o prese di posizione a tutela dei propri iscritti?
Qui le critiche che le associazioni di categoria rivolgono alle liberalizzazioni:
Figisc-Anisa, qui il pdf.
Nessun commento:
Posta un commento
Come si dice, i commenti sono benvenuti, possibilmente senza sproloqui e senza insultare nessuno e senza fare marketing. Puoi mettere un link, non a siti di spam o phishing, o pubblicitari, o cose simili, ma non deve essere un collegamento attivo, altrimenti il commento verrà rimosso. Grazie.