sabato 3 marzo 2012

Monti sulla Tav Torino-Lione: si va avanti. Dichiarazioni alla stampa

Il Presidente Monti dopo il Consiglio dei Ministri straordinario di ieri ha confermato quanto già ci si aspettava: la TAV va avanti.
In sostanza si ripetono le cose già dette e si annullano gli spazi di trattative.








Qui è disponibile il filmato originale sul sito del Governo. Per ora c'è solo in formato Quick Time.
Questo invece è il comunicato stampa di fine consiglio.
Si è svolto in data odierna l’incontro a Palazzo Chigi tra il Presidente del Consiglio Mario Monti, Il Ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, Il Ministro dello Sviluppo economico, delle Infrastrutture dei Trasporti, Corrado Passera, il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, il Ministro della Giustizia, Paola Severino, e il Commissario di Governo per l’alta velocità Torino-Lione, Mario Virano. Al centro dell’incontro la questione della TAV Torino-Lione.
Nel corso dell’incontro si è confermata l’intenzione del Governo di proseguire nella realizzazione dell’opera infrastrutturale, parte del corridoio mediterraneo e, in quanto tale, inserita nella rete strategica dell’Unione Europea. La decisione conferma il complesso processo decisionale avviato negli scorsi anni – anche attraverso un approfondito lavoro di concertazione con le comunità e gli enti locali – e portato a compimento con l’accordo firmato a Roma lo scorso 30 gennaio tra Governo italiano e francese.
Dal completamento dell’opera si attendono vantaggi importanti dal punto di vista infrastrutturale, ambientale e occupazionale. In particolare, si dimezzano i tempi di percorrenza (da Torino a Chambery si passa da 152 minuti a 73; da Parigi a Milano da 7 a 4 ore), mentre la portata delle merci si raddoppia a parità di trazione (da 1.050 a 2.050 tonnellate per treno) con costi di esercizio quasi dimezzati.
Si riduce sensibilmente il numero di camion su strada (circa 600.000/anno) nel delicato ambiente alpino.
Si genera lavoro e occupazione direttamente sul territorio: è prevista infatti una struttura di appalti per individuare e separare tutte le opere preparatorie e complementari da quelle principali, assicurando così competitività anche alle imprese locali. La linea diventa una “linea di pianura”, adeguata agli standard europei e internazionali più avanzati, mentre la storica linea del Frejus potrà essere lasciata nella disponibilità del territorio.
 Poiché l’opera è parte integrante della rete trans-europea dei trasporti, potrà ottenere la massima percentuale di co-finanziamento comunitario, pari al 40% dell’importo complessivo. Nel corso della riunione si è infine confermato che, nella prossima riunione del CIPE, saranno stanziati i primi 20 milioni di euro di fondi di compensazione nell’ambito dell’intesa quadro con la Regione Piemonte.
Infine, durante la riunione sono stati presi in esame tutti gli aspetti relativi alla sicurezza. Il Ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri ha ribadito la linea della fermezza. Non saranno consentite forme di illegalità e sarà contrastata ogni forma di violenza.
Non saranno tollerate forme di violenza, afferma Monti. Inoltre, nei prossimi giorni dovrebbero essere disponibili tutti gli studi di fattibilità e di impatto ambientale sul quale il Governo ha confermato la decisione di andare avanti con l'opera.

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