C'è il Carnevale della Chimica # 17 su Scienza e Musica

Con un leggero ritardo vi segnalo l'edizione # 17 del Carnevale della Chimica, che si tiene sul blog scientifico di Leonardo Petrillo Scienza e Musica: Storia, storie e  personaggi della chimica. Già dall'altra edizione (quella del Carnevale della Fisica) Leonardo ci aveva abituati alla lunghezza dei suoi carnevali e non si smentisce anzi, raddoppia. Ma la lunghezza non implica noia: il Carnevale di Leonardo è non solo preciso ed accurato ma anche stimolante. Il merito è equamente suddiviso tra curatore e autori. Al curatore aggiungiamo un piccolo extra: ha preparato, in queste due occasioni consecutive dei Carnevali, delle ottime introduzioni tematiche che sono in realtà dei veri e propri compendi della materia. Eccone un primo assaggio:

La storia di tale splendida disciplina inizia con la scoperta del fuoco, poiché, sfruttando esso si potevano fondere i metalli per forgiare strumenti ed utensili, e cuocere l'argilla per progettare mattoni e recipienti. A sottolineare ancor più l'importanza dei metalli per l'uomo preistorico, notiamo che la suddivisione dei periodi iniziali dello sviluppo dell'umanità prende spunto proprio da essi. Si pensi infatti all'età della pietra, del rame, del bronzo o del ferro. Il commercio dei metalli diventò, peraltro, un fattore di ricchezza per le zone che disponevano di giacimenti importanti. Ad esempio, depositi di rame resero ricca l'isola di Cipro verso il 3000 a.C.Tra l'altro, il nome latino del rame, ovvero cuprum, deriva proprio da una corruzione del nome dell'isola Cypros.Un altro materiale che richiedeva l'utilizzo del fuoco era il vetro, che, a detta di Plinio il Vecchio, fu scoperto dai mercanti fenici, i quali, accendendo appunto il fuoco, avevano fuso la sabbia.Tuttavia, già nel 3000 a.C., in Egitto, si fabbricavano oggetti di vetro fondendo la sabbia con della soda (o carbonato di sodio, Na2CO3). [continua a leggere su Scienza e Musica]