Come spesso accade nei momenti più turbolenti o di difficoltà da ogni cambiamento ci si aspetta un nuovo impulso, la sferzata che imprime una nuova accelerazione. Non ne è immune il neo eletto Presidente francese Hollande, visto da molti come uomo del destino, capace di dare la svolta alla sonnacchiosa economia dell'eurozona. In Italia, anche molti di orientamento politico opposto, si auguravano che vincesse, per motivi però non legati all'essenza della sua politica economica ma solo per la possibilità di interrompere il famoso asse franco-tedesco.
E così fa anche Monti che sul sito del Governo dichiara: "I risultati delle elezioni in Francia e in Grecia impongono una riflessione sulla politica europea." Mentre ribadisce l'importanza della disciplina di bilancio richiama però l'importanza della crescita economica "Una finanza pubblica responsabile e' condizione necessaria, ma non certo sufficiente per l'obiettivo chiave: una crescita sostenibile, creatrice di occupazione e orientata all'equità sociale " invocando per l'Italia un ruolo da protagonista nel dare impulso e orientamento alle politiche economiche.
Ma, come direbbe Di Pietro, che c'azzecca Hollande? Come detto, l'elezione di Francois Hollande alla presidenza della Francia sgretola quel famoso asse franco-tedesco che tanta parte aveva avuto nell'indirizzare le rigide politiche fiscali europee. Già in febbraio il Governo Monti aveva chiesto al Consiglio Europeo, con una lettera sottoscritta da altri 11 capi di Governo, misure per la crescita. Quella lettera però non era stata sottoscritta da Germania e Francia. Ora, presumibilmente, la Germania è rimasta sola e potrebbe ammorbidire le sue politiche fiscali. Da qui, il cauto ottimismo e la speranza di un pacchetto di misure per la crescita, già sin dal Consiglio Europeo di giugno.
Le Borse, intanto, reagiscono male. Ma si sa, alle Borse piace la stabilità e novità fa il paio con incertezza .
Fonti:
Congratulazioni di Monti a Francois Hollandeimagesoruce businessinsider.com
Francia Grecia? In Italia oltre allo scemo (Grillo) é rimasta la sinistra.
RispondiEliminadi solito gli insulti nascondono una carenza di argomentazioni, (e purtroppo anche Grillo a volte vi indulge)
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