© Sergio Staino |
Come e dove bisognerà tagliare?
Il dove riguarda tutta la Pubblica Amministrazione
Nell’attuale situazione economica il governo ritiene necessario un intervento volto alla riduzione della spesa pubblica per un importo complessivo di 4,2 miliardi per l’anno 2012, al quale tutte le amministrazioni pubbliche devono concorrere.[Direttiva cit.]
Il come è un po' più complesso.
- una più efficiente erogazione dei servizi;
- l’eliminazione degli sprechi;
- la definizione delle linee di attività ritenute prioritarie nell’attuale congiuntura e la conseguente eliminazione delle altre;
- la realizzazione di economie di bilancio.
- riduzione spese ed eliminazione di quelle non indispensabili;
- ridimensionamento strutture dirigenziali;
- razionalizzare uffici e servizi per evitare inutili doppioni;
- riduzione e accorpamento enti;
- riduzione della spesa per beni e servizi grazie a un acquisto centralizzato e migliore gestione delle risorse (evitare sprechi, insomma);
- immobili: riduzione spesa per locazioni, razionalizzare gli spazi occupati in base al numero di occupanti;
- restituzione al demanio degli immobili che non servono;
- estendere alle società in house i vincoli per le consulenze;
- eliminazione della maggior parte delle spese di rappresentanza e per convegni;
- associare propensione ad impugnare le sentenze di primo grado a benefici economici e avanzamenti di carriera (considerata la tendenza a far passare in giudicato della pubblica amministrazione).
Ora la palla passa ai Ministri e ai vari Ministeri che devono cominciare a presentare progetti di revisione della spesa.
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