Il Procuratore capo Bruti Liberati e il Pm Filippini dicono che l'iscrizione di Umberto Bossi è un atto di garanzia, propedeutico ad ulteriori approfondimenti [vedi Fondi della Lega, Bossi indagato].
In pratica, siccome Bossi firmava i rendiconti della Lega, ne è il legale rappresentante e come tale ne risponde.
Insieme a lui, nel registro degli indagati sono iscritti i figli Renzo e Riccardo, il senatore Stiffoni e il consulente Scala.
Questo è il comunicato stampa emesso dalla Procura e pubblicato dal Corriere.
Truffa ai danni dello Stato per il senatur, appropriazione indebita per i figli, peculato per Stiffoni e riciclaggio per Scala, queste le accuse dei Pm.
E' il colpo di grazia per la dinastia del senatore, dal quale si avvantaggerà Maroni? Intanto però, sembra che nel balletto delle candidature, qualche giorno prima di questa notizia (in previsione?), si sia trovato l'accordo: Maroni candidato unico e Bossi Presidente. Di garanzia! [vedi Lega, la spunta Maroni: candidato unico alla segreteria. Ok da Bossi]
imagecredit corriere.it
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