venerdì 7 settembre 2012

Effetto Draghi: risposte dei mercati agli "acquisti illimitati" e "all'Euro irreversibile"

Che Mario Draghi e la Banca Centrale Europea siano i nuovi oracoli del mercato ormai è palesemente chiaro. L'effetto Draghi è stato, per ora, dirompente, e non solo per l'Italia. Le dichiarazioni del numero uno della BCE fanno tirare un sospiro di sollievo ai mercati e gli spread di almeno quattro paesi europei conoscono un vistoso calo. Due sono, essenzialmente, i momenti che i mercati hanno premiato: quando Draghi dice che l'euro è irreversibile e quando dice acquisti illimitati.
Let me repeat what I said last month: we act strictly within our mandate to maintain price stability over the medium term; we act independently in determining monetary policy; and the euro is irreversible. [Fonte]
No ex ante quantitative limits are set on the size of Outright Monetary Transactions. [Fonte]
Responsabili di questo  sospiro di sollievo di mercati (e Stati) sono le Outright Monetary Transactions, cioè le Transizioni Monetarie Dirette, attraverso le quali la BCE acquisterà sul mercato secondario debiti sovrani e obbligazioni da 1 a 3 anni senza, come detto, limiti (anche se è solo terminologia tecnica  perchè, in effetti, qualche limite ci sarà pure). L'intento apertamente dichiarato di Draghi è la stabilizzazione dell'euro, messo in pericolo dall'attacco ad alcuni paesi che hanno intrapreso o già effettuato tutte le riforme necessarie.

Il risultato è uno spread italiano a 373 e spagnolo a 451, e anche le principali borse guadagnano, come non si vedeva da tempo: Piazza Affari + 4.31; Madrid +4.91; Francoforte +2.91; Dow Jones 1.87; Parigi 3.06.







Probabilmente solo la BCE poteva ottenere questo effetto rassicurante, che si spera duraturo e foriero di ulteriori abbassamenti di spread. Da non sottovalutare l'intelligenza di Mario Draghi, che in questo caso ci facilita, che ha ben compreso che pur in presenza di compiti a casa svolti da molti paesi l'incertezza vigente sui mercati rischiava di vanificare le riforme fatte e di indebolire, e forse mettere a rischio, l'euro.E' solo attraverso questo surrogato di una piena azione di una qualsiasi banca centrale, non potendo cioè la BCE stampare moneta, che si può forse salvare l'euro, considerato da Draghi irreversibile anche se, onestamente, quest'ultima affermazione non si sa bene se leggerla come una  promessa che apre le porte del paradiso o una minaccia che spalanca quelle dell inferno.





imagecredit  
mtsindices.com
ilsole24ore.com

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