La formazione di un partito o di un movimento di opinione fa parte della dinamica democratica anzi, ne è un caposaldo fondamentale. E' da osservare però che, recentemente, vi è un profluvio di nuove liste e listine, ovviamente in ottica politiche 2013. Non si esime neanche l'ex direttore del Tg4 Emilio Fede con il suo movimento di opinione Vogliamo vivere che, a quanto riferisce Fede, sarebbe accreditato di un 3% nonchè di essere l'anti-Grillo. La presentazione, però, non è delle più riuscite anzi, la sala del Teatro Nuovo di Milano in cui si svolge, appare quasi vuota.
E' lecito chiedersi cosa apporti di nuovo e interessante questo movimento alla dialettica politica, come si dice in questi casi. Si parte con una dichiarazione dall'apparente effetto demagogico e populista -considerata la storia del proponente-, una patrimoniale da 2.500 euro per i redditi sopra i 100 mila euro, una sorta di beneficenza che dichiara di fare e aver fatto da tanto tempo. Vogliamo vivere: più che un augurio nei confronti di chi ha difficoltà finanziarie in questi periodi di crisi economica sembra una velata minaccia di chi è sparito improvvisamente dalla ribalta e ci vuole ritornare, almeno se si guarda la storia passata e recente dell'ex direttore.
Basta con questo signore! Lo abbiamo ascoltato per 40 anni! In pensione: é, anzi da tempo era già l'ora!
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