giovedì 31 gennaio 2013

Ascoltare i colori: Neil Harbisson e l'acromatopsia

Neil Harbisson è un artista affetto da una particolare malattia genetica, l'acromatopsia, condizione  che comporta una totale incapacità di vedere i colori. Il mondo di Neil è in scala di grigi e da quando è nato non riesce a vedere i colori nè sa cosa sia un colore. Non contento di darla vinta alla malattia nel 2003, insieme all'informatico Adam Montandon , a Peter Kese e Matiaz Lizana ha sviluppato un occhio elettronico che gli permette di ascoltare i colori. Infatti l'occhio rileva la frequenza del colore e la trasforma in suono inviandolo, attraverso la conduzione ossea del cranio, a un microchip installato nella parte posteriore della testa.
La perfetta integrazione uomo-macchina, dopo otto anni di colori ascoltati, ha saputo di averla raggiunta quando ha cominciato a sognare a colori, quei colori che lui normalmente sente quando guarda qualcosa. E, come ogni buon sinestesico sa, accade anche l'inverso: quando sente un suono adesso vede -o sente- anche un colore.
Di seguito una sua TED conference sottotitolata in italiano [traduzione italiana di Anna Cristiana Minoli, revisione di Paola Buoso] e un filmato che ha vinto un premio da 200 mila dollari al Focus Forward festival [visto su Internazionale.it].







image credit www.harbisson.com

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