"Bastard&Poor'$": i lavoratori danno il rating alle aziende

Dopo le grandi sorelle del rating che fanno e disfano a livello mondiale mercati e anche interi Stati, ma non si accorgono  spesso del marcio che hanno sotto gli occhi, nasce Bastard&Poor'$, la prima agenzia di rating dei lavoratori, in cui i lavoratori, in maniera anonima -e speriamo veritiera- possono giudicare le aziende per cui lavorano, possono rendere nota la realtà dietro la superficie delle belle parole, che molto spesso è piuttosto brutta come sanno tutti quelli che lavorano.

Otto sono gli ambiti sui quali il lavoratore può esprimere il suo giudizio

1. Ambiente di Lavoro
2. Tipologia di Contratto
3. Formazione
4. Malattia
5. Maternità
6. Retribuzione
7. Sicurezza
8. Benefit

In base a questi giudizi B&P emette un rating, che va da in osservazione a sciopero.

La crisi economica, come molti sanno, è a volte  una scusa per ridurre diritti e stipendi dei lavoratori anche se l'azienda non è colpita direttamente o non risente in maniera eccessiva del momento critico. Lo scopo è quello, chiaramente, di aumentare i profitti per proprietà e dirigenti. Gli strumenti che la politica ha, malamente, messo in atto, allo scopo di aumentare le assunzioni da parte di aziende in crisi, vengono sovente utilizzati anche da aziende sane, licenziando e riassumendo, per ridurre i costi.

In questo modo gli strumenti adottati per risolvere la situazione critica di alcuni, e che probabilmente risulterebbero insostenibili se adottati da tutti, vengono massicciamente utilizzati sotto il miraggio del guadagno immediato (leggi precariato) che poi si risolve in danno collettivo.

Ecco alcuni estratti delle segnalazioni inviate dai lavoratori, che daremo per veritiere  dato che,  descrivendo un mondo che più o meno conosciamo tutti, lo sembrano:

Il magico mondo dei grandi alberghi. Contrattualizzati come SPA, i lavoratori che servono a mandare avanti queste strutture (facchini, camerieri, cuochi, receptionist e cameriere dei piani) devono presentare il loro falso sorriso alla clientela di alta classe. Attaccati con il sorriso a contratti extra e a chiamata, se non mostri tutti i 32 dentini il giorno dopo rimani a casa senza nessuna spiegazione e tanto meno rimborso, dato che il contratto non prevede un TFR. Risparmiando i costi e non pagando le tasse, i grandi alberghi possono e sono comunque in condizione di pretendere, e noi lavoratori anche senza contributi dobbiamo essere contenti e grati di questa possibilità di lavoro, visto e considerato il periodo di grande crisi economica: ecco la magia!

Insegnante a intermittenza. Mi sono presentato a scuola e mi hanno fatto un contratto fino al 10 giugno, l’ultimo giorno di scuola. Sì, ma io dovevo fare gli scrutini e, avendo una classe dell’ultimo anno, anche gli esami di maturità. Ma se la scuola ti fa un contratto fino al 10 giugno loro risparmiano soldi, anche su una serie di imposte.E così sei costretto a fare lavoro extra senza un contratto, perché la legge prevede che se tu porti una classe fino all’ultimo giorno di scuola poi devi fare gli scrutini. Altrimenti ti arriva la polizia a casa! Praticamente fai una specie di favore alla scuola!

 Qui invece alcuni ratings:

Quanta corrispondenza alla realtà può raccogliere un sito del genere? E' un'operazione furba o un tentativo di dare voce a chi non può parlare? Ognuno giudichi la credibilità e gli scopi in base alle proprie esperienze. Ma visto che l'efficacia di questa agenzia (per ora, almeno) nel modificare o influire sui comportamenti aziendali è pressoché nulla e che il tutto si riduce a un amaro sfogo, prendiamola come la probabile certificazione di quello che avevamo magari solo immaginato. Quello che posso dire è che il mondo dorato dei rapporti di lavoro previsto dalle leggi e dai contratti esiste spesso solo sulla carta, la realtà è sovente molto diversa. 

image credit bastardandpoors.com