Su Daily Wired hanno creato una slide con le 50 illusioni ottiche più famose al mondo. Fa sempre piacere vedere queste meraviglie ottiche, frutto in questo caso dell'inventiva umana, ma che probabilmente in un modo o nell'altro ritroviamo anche in natura. Il bello delle illusioni ottiche, ma anche nelle illusioni di altro tipo, è che anche se sappiamo che sono illusioni pure ne rimaniamo vittime. Non si può sfuggire alle illusioni. Ora, considerando che di illusioni non esistono solo quelle ottiche ma vi sono anche quelle uditive, tattili, olfattive e, perchè no, cognitive, è ipotizzabile pensare che come rimaniamo vittime di un'illusione ottica, pur sapendo che c'è, è possibile che si rimanga vittime allo stesso modo di un'illusione cognitiva?
Fantastiche!
RispondiEliminaIl nostro cervello “scommette” sulla probabilita' che le cose stiano in un certo modo e quindi produce scenari percettivi che creano il crash dell’incertezza nella previsione di cio' che percepiamo a volta facendoci cadere nella trappola delle illusioni ottiche. Le probabilita illusorie non sono solo quelle ottiche ma vi sono anche quelle uditive, tattili, olfattive e, e purtroppo dobbiamo considerare attentamente le illusioni di ordine cognitivo che ci allontanano dalla realta'. Con la Teoria del Quantum Brain, sappiamo che il cervello pertanto non vede ma PREVEDE scenari probabilistici sulla base di una innata preveggenza del futuro , Questa concettualita' non e' stata acquisita ancora dalla concezione meccanicistica della scienza accademica che pertanto e' rimasta intrappolata in una illusione cognitiva basata sul riduzionismo "meccanico" . Potremo creativamente superare questo antiquato riduzionismo cognitivo potenziando la innovazione concettuale ed la innovazione operativa con il progetto QUARTE-CREATIVE EUROPE 2014 /15 , sviluppando nuove modalita' di pensiero quantistico e valorizzando espressione artistica quantistica. Questa strategia cognitiva ci rendera capaci di definire una nuova visione prospettica dello sviluppo concettualmente "olistico" , determinante per un futuro migliore e piu' cosciente. Paolo Manzelli 22/NOV/2013 pmanzelli.lre@gmail.com
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