giovedì 13 febbraio 2014

Quanto perde il Festival di Sanremo: 20 milioni di euro in tre anni. La relazione della Corte dei Conti

A dirlo è la Corte dei Conti nella sua Determinazione e relazione della Sezione del controllo sugli enti sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della RAI-RADIOTELEVISIONE ITALIANA S.p.A. per gli esercizi 2011 e 2012, l'esercizio di controllo dei bilanci che fa la Corte sugli enti pubblici. Ora, la relazione è piuttosto corposa e riguarda tutta la gestione finanziaria della Rai  per gli esercizi 2011 e 2012. Per chi fosse interessato la condivido qui sotto. Il capitolo sul Festival di Sanremo è il 10.2.1 a partire da pagina 182.

Il risultato netto di tre anni (2010-2012) di Festival di Sanremo è una perdita di 20,1 milioni di euro, per 15 puntate di Festival, circa 1,34 milioni a puntata, suddivisi così, come si vede da questa tabella presa dalla relazione della Corte: 7,8 milioni nel 2010, 7,5 milioni nel 2011 e 4,8 milioni nel 2012, con quest'ultima minore perdita dovuta in gran parte alla rinegoziazione della convenzione con il Comune di Sanremo.



E' vero, si dirà, la cultura non sempre rende ma qui si può fare almeno una grande obiezione: così come si è ulteriormente abbassato il canone  con il  Comune di Sanremo per il triennio 2015-2017, portandolo da 7 a 5 milioni,  si potevano e dovevano ridurre i costi del conduttore, che negli anni dal 2010 al 2012 sono sempre aumentati, passando da 825 mila euro a  1 milione e 230 mila, o i costi del co-conduttore  e cast fisso, passati da 729 mila a più di 1 milione o, infine, i costi dell'orchestra, passati da 797 mila a quasi 1 milione e centomila. La tabella seguente, tratta dal rapporto della Corte, mostra tutti i costi esterni di rete che, nonostante gli aumenti ricordati sopra, risultano costanti  solo perchè c'è stato un  clamoroso taglio ai costi degli ospiti: - 641 mila euro.


Considerazioni conclusive della Corte che si possono condividere completamente:

In sintesi l’andamento dei costi, risulta ancora nettamente superiore ai ricavi
pubblicitari, con negativi riflessi sul MOL aziendale.
E’ necessario, pertanto, che vengano adottate adeguate iniziative volte a
conseguire una più significativa razionalizzazione dei costi.

In pratica, bisogna risparmiare oppure aumentare gli introiti pubblicitari. O entrambe le cose.







image credit corteconti.it

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