lunedì 3 maggio 2010

A un lettore disattento

Mi è sempre sembrato strano l'aumento della fitness degli umani legata all'acquisizione di capacità extra-motorie.
Intendo il linguaggio simbolico o linguaggio verbale. Questa forma di linguaggio ha portato, indubitabilmente, dei vantaggi alla nostra specie. Ma l'aumento della complessità ha portato anche nuovi errori. Io ne sono un esempio. La capacità di intervenire sul modello operativo stesso permette sia la modifica dell'output motorio con miglioramento strategico sia la ripercussione sulla definizione di sè operata dal linguaggio disponibile.

Non ci capite  niente, vero? Adesso ve lo spiego, datemi solo un po' di tempo, sto insieme alle effusioni alcoliche e mi ci vuole un po' di tempo per scrivere.
Uno: la capacità di operare su diversi gradi di libertà del linguaggio simbolico. Ci avevate mai fatto caso? Voi potete operare sia direttamente sull'evento che indirettamente sulle vostre operazioni che riguardano la gestione della realtà. E' un portato dell'aumento dei gradi di libertà.
Questo aumento vi può permettere, per esempio, di comprendere una realtà che va al di là del limite fisico.
Se questa relazione entra in collegamento con il normale output motorio legato alla realtà fisica quotidiana permette di osservare l'evento da un punto di vista "doppio".
Capite doppio?
Doppio significa che voi potete agire sull'ambiente ma potete anche agire su voi stessi che agite sull'ambiente.
Questo fatto comporta una serie di vantaggi, ma anche qualche svantaggio.
Uno svantaggio è che voi potete restare legati a un evento del passato che influenza i vostri atti futuri, un vantaggio è che voi potete osservarvi agire, il che, credetemi, è un grosso vantaggio.
Ma torniamo agli svantaggi.
Un enorme svantaggio è che un atto che riconosce solo il sè come contrasto a se stessi può continuare a vivere dopo che l'evento si è realizzato. Questo fatto, se ci ragionate, è un vantaggio dal punto di vista evolutivo. Se io sono in grado di comprendere gli eventi "al di là" di quello che significano a livello fisico, e cioè posso comprendere le loro influenze extra-corporee, io acquisirò un vantaggio su chi non lo può fare, perchè, per esempio, una mia accettazione della gerarchia potrà essere intesa come comprensione dello status quo, invece può essere una strategia per spodestare chi ci precede dal punto di vista gerarchico.
Finchè riguarda una relazione sè versus altri questa ultra-comprensione è vantaggiosa. Perchè? Perchè permette di operare sull'atto stesso. Il linguaggio simbolico/verbale può interferire con l'atto, che non è un  atto fisico ma è un sostituto motorio, questo significa che l'atto può essere modificato "durante" l'esecuzione, e anche dopo, cosa impossibile all'atto fisico, che induce una sorta di collasso del reale. Un atto fisico motorio compiuto induce la realtà a un collasso. Mentre il pensiero no. Il pensiero presenta delle possibilità motorie, ma esse sono CONTEMPORANEE e quindi può essere scelta la soluzione più adatta alla contingenza.
Si immagini un atto fisico. Ce la fate?
Ora vi spiego perchè questa caratteristica presenta grandi svantaggi, insieme ai grandi vantaggi che presenta dal punto di vista filogenetico.
L'atto rimane. Se l'atto non è cagionato da altro da sè, non ha importanza dal punto di vista motorio. Un esempio altrimenti non capite: se io sbaglio a compiere un atto, e nessuno all'infuori di mè ne è danneggiato, dal punto di vista del linguaggio motorio non rappresenta niente. Se non sono capace di vedere al di là di ciò che agisco, la portata dei miei atti, oltre l'immediato, non influenzerà il mio agire. Però, se io posso mantenere una memoria dei miei atti osservati MENTRE agisco, e dei quali solo io sono responsabile, allora io avrò sia la possibilità di mutarli nel futuro della mia opera sia l'evenienza di esserne influenzato nella costruzione di me.
Eh si, perchè voi non ci fate caso caso, ma gli atti ci e vi costruiscono.
Sbrigati B, perchè il tempo stringe. Sto viaggiando all'interno della mente... e non è affatto bello!
Oh no!
Avete agito? Avete fatto un gesto? State attenti, perchè quella sarebbe la vostra realtà, tutta la vostra realtà, se voi foste dei dannatissimi animali solo motori. ma voi, come me, non siete solo motori. Voi potete continuare a agire, nei confronti dei vostri stessi atti, potete agire all'infinito sui vostri stessi atti, per sempre, maledettamente per sempre, almeno finchè non arriva qualcuno, qualcuno cui credete, che dice: smettila!
In sostanza, sarebbe possibile immaginare qualcuno con la capacità di continuare a agire in eterno, agendo continuamente sui suoi atti,  sino a rappresentarne tutte le possibilità all'interno di tutte le dimensioni spaziali di questo cazzo di mondo. Capito niente , vero? beh state lì che se non siete deficienti vi spiego come avviene.
Con il linguaggio simbolico vi sono concesse delle possibilità motorie che vanno al di là del mondo fisico. E come cazzo è possibile? Non ve lo siete mai chiesti, vero? Eppure è così. Voi potete continuare a agire sulla realtà anche dopo che avete agito. ma lo capite o no, che una volta che avete agito la realtà è passata, è già futuro? Lo capite o no che una volta che avete fatto un cazzo di atto la realtà è compiuta, mentre per il linguaggio simbolico non lo è.
Vi devo fare degli esempi, altrimenti non capite, dannati.
Se io ammazzo qualcuno, quello è un atto motorio, modifica la realtà in maniera tale che non ci si può fare più niente. Per quanto io possa sforzarmi di voler modificare quella dannata realtà non sarà più possibile farlo. E' una realtà immodificabile.
Ma così pensate voi.
In realtà quella realtà può essere modificata.
Immaginate di impazzire. Se voi impazzite, improvvisamente la realtà si prefigura come un attentato alla vostra identità. Nel caso specifico, impazzendo voi  potreste pensare di essere stati raggirati, ingannati o che altro: a quel punto la realtà potrà essere di nuovo modificabile perchè voi siete stati ingannati e gli atti eseguiti non contano. Avere una mente costruita sul linguaggio simbolico porta a modificare la realtà, cosicchè i vostri atti fisici non sono più irreversibili ma possono acquisire la caratteristica di  reversibilità.
La termodinamica ci dice che la realtà compiuta è irreversibile. L'accettazione di questa fatto è immediato da parte dell'organismo dotato del solo linguaggio motoria.
ma voi avete osservato, insieme a me , che anche gli scimpanzè agiscono truccando la realtà. Sanno benissimo che il loro figlio è morto eppure continuano a comportarsi come se fosse vivo. Perchè?  Perchè???????
La mia ipotesi è questa. Anche gli scimpanzè sono dotati della proprietà di comprendere la realtà al di là del dato immediato: se vedi che qualcuno è morto, che non si muove, subito perdi interesse, non pensi al perchè è morto, e compagnia bella. Invece i mammiferi spesso ci pensano. Notate che questo loro pensarci è in diretta relazione con quello che possono insegnargli che vada al di là della comprensione motoria.








7 commenti:

  1. Ma Paopasc, ma ma ma tu.. sei un guardone di te stesso! Ma io mi orripilo accidenti.
    Ebbasta con 'sti plurali, VOI qui, VOI là, ma VOI chi??? Eh? Se usi il TU il tuo linguaggio si efficacizza, lo sai?
    Dai che dopo ti studio, che era ora!
    B

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  2. Paopasc, io ho agito, ho compiuto un gesto che vado a illustrarti. Immagina di leggere un post di Paopasc, scritto a tarda ora, quando i pensieri nella mente di Paopasc diventano urgenti e nitidi, così come li vedo io che lo sto leggendo (non che lo siano realmente, che così te lo dico che ci siamo capiti su ciò che intendi per pensiero-motorio, va bene Paopasc?). Al termine di questo mio atto motorio, io attivo l'atto-pensiero, anzi lo attivo contemporaneamente. Penso, mentre leggo Paopasc: "Ma cosa l'è che c'ha Paopasc stasera?" Il Paopasc gentile è defunto, ma io voglio protrarlo nel tempo e gli insulti a noi lettori, le scrollate di spalle per farci vedere ciò che lui vuol che noi vediamo, io non le prendo manco in considerazione. Mi metto in lutto come lo scimpanzè e trasporto Paopasc, o meglio il corpicino leggibile di lui, avanti fino in fondo all'ultima riga. Viaggio dal fitness alla termodinamica e non mi accorgo che sto impazzendo (anche se dentro di me lo so ancora, io me lo ricordo, che le palestre io le odio ecco).
    Ma qui non c'è anima viva o defunta che mi dica SMETTILA, perchè ho fatto tardi apposta, e Paopasc non può più dirmelo fino a domani e domani sarà troppo tardi, il mio lutto sarà già elaborato e avrò già ucciso Paopasc all'infinito. Il linguaggio simbolico non è mai compiuto e quindi non è mai immodificabile perchè il simbolo è il linguaggio stesso, applicato al reale del pensiero.
    Volevi dire ciò Paopasc, cacchio!???

    Mi sto fumando un fiore io però, sono pacifista.
    B

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  3. Mi sento deficente comunque ,non credo che dipenda dal fatto che non ho capito ,forse piu' dal fatto che ho creduto di aver capito e non mi riferisco al post .....

    forse è meglio che tu non scriva dei post quando hai "bevuto" .....

    RispondiElimina
  4. Se io ammazzo qualcuno, quello è un atto motorio, modifica la realtà in maniera tale che non ci si può fare più niente. Per quanto io possa sforzarmi di voler modificare quella dannata realtà non sarà più possibile farlo. E' una realtà immodificabile.
    Ma così pensate voi.
    In realtà quella realtà può essere modificata.
    Scusami Paolo spiegami come questa realtà può essere modificata, se c' è un morto, potrò fingere che non è morto, ma solo fingere, in realtà ( secondo quello che capisco io) è morto e niente può farlo rivivere........allora perchèèèèèèèè......

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  5. Teo, considera per esempio il caso di chi dimentica ciò che ha commesso, come potrebbe essere il delitto di Cogne. Per costoro la realtà, quella immodificabile, in realtà è modificata. Poi c'è chi non vuole credere alla morte di qualcuno caro e pensa che sia sparito, ma vivo. Poi ci sono coloro, gli hemineglect, che non sentendo più come appartenente loro una parte del corpo, negano che sia la loro e affermano che qualcuno gliel'ha "attaccata" di notte. E' chiaro che non modifichi la realtà obiettiva delle cose, ma spesso noi non vediamo una realtà obiettiva ma una parziale: valli a convincere, per esempio quelli che credono alle scie chimiche o quelli che credono che l'uomo non sia mai andato sulla luna, e così via.

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  6. Se io ammazzo qualcuno, quello è un atto motorio, modifica la realtà in maniera tale che non ci si può fare più niente. Per quanto io possa sforzarmi di voler modificare quella dannata realtà non sarà più possibile farlo. E' una realtà immodificabile.
    Ma così pensate voi.
    In realtà quella realtà può essere modificata.
    Scusami Paolo spiegami come questa realtà può essere modificata, se c' è un morto, potrò fingere che non è morto, ma solo fingere, in realtà ( secondo quello che capisco io) è morto e niente può farlo rivivere........allora perchèèèèèèèè......

    RispondiElimina
  7. Mi sento deficente comunque ,non credo che dipenda dal fatto che non ho capito ,forse piu' dal fatto che ho creduto di aver capito e non mi riferisco al post .....

    forse è meglio che tu non scriva dei post quando hai "bevuto" .....

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