Questa sera alle 23:10 c'è una trasmissione interessante su La7: Gli Intoccabili del giornalista Gianluigi Nuzzi, già autore del libro Metastasi. Ne parla Gian Antonio Stella sul Corriere: un deputato si è prestato a portare in Aula con sè, di nascosto, una microcamera con la quale riprendere, all'insaputa degli altri onorevoli, tutte le conversazioni che si intrattengono in Parlamento.
In un altro paese, conversazioni come quelle riportate più sotto, sarebbero sufficienti a screditare eternamente partiti e onorevoli e a tentare la via del rinnovamento, proponendo per esempio il Movimento 5 Stelle, un movimento ancora pulito e appassionato, alla guida del paese. Ma credo ormai che la gente attenda le indiscrezioni sulla politica come si attende una telenovela, non riesce a calarla nella propria realtà. Vi sono due momenti distinti: da una parte l'invettiva contro la casta, alimentata da tutti i privilegi e i comportamenti che emergono, dall'altra la paura di cambiare, il preferire delle bastonate certe alla possibilità di cambiare, vista come forma di incertezza.
Sentite qualche bello stralcio dalle conversazioni tra onorevoli riportate dal Corriere
C'è un'intervista al deputato di Futuro e Libertà Aldo Di Biagio, che racconta di come una collega lo contattò per farlo rientrare nel Pdl: «Mi ha detto: "Noi ci aspettiamo coerenza da te. Ti consigliamo di aprirti una fondazione e ti faremo avere un contributo di un milione e mezzo da Finmeccanica o da un'altra società"».
O ancora
C'è la ricostruzione di come il dipietrista Antonio Razzi avrebbe contrattato la sua fiducia al governo Berlusconi, determinante in quel 14 dicembre 2010 di svolta nella legislatura, chiedendo tra l'altro l'istituzione del consolato onorario di Lucerna, finito poi a un suo amico. O ancora la rivelazione del finiano Luigi Muro: «L'onorevole Verdini mi ha detto: "Dimmi cinque cose che possono interessarti, cinque desideri e poi ragioniamo"». Meglio del genio della lampada di Aladino.
Il problema principale degli onorevoli diventa il vitalizio. Così, il deputato talpa riesce a raccogliere queste perle
Ed ecco, agganciata dalla talpa, un'altra chiacchierata tra una sanguisuga e un somaro centrata sull'asfissiante richiamo alla pensione, il vitalizio. Così piena di parolacce, oltre agli strafalcioni, che dobbiamo chiedere scusa ai lettori:«Ma riuscite a fare tirare avanti questo governo? Ce la fate fino alla scadenza? Meglio anche per te. Così pigli pure tu la... Adesso devi fare quattro anni, sei mesi e un giorno. Perciò fatti nu poco li cazzi tua e non rompere più i coglioni a... E andiamo avanti. Così anche tu ti manca un anno...».«Meno di un anno!».«Meno di un anno e ti entra il vitalizio. Tu che cazzo te ne fotte, dico io? Tanto questi sono tutti malviventi. A te non ti pensa nessuno. Te lo dico io, caro amico. Che questi, se ti possono inculare ti inculano senza vaselina nemmeno».
E' un continuo. Questo è lo sfogo di un deputato presumibilmente eletto con la Lega
«Però non è giusto che tutti i partiti prendono i soldi dai parlamentari. Non va bene così. Non è una cosa corretta. La Lega è diventato un partito d'affari. Fanno quello che fanno tutti. E ti fanno firmare un contratto eh? Ti fanno firmare l'impegnativa. Hanno voluto un assegno post datato di 25.000 euro...». Conclusione: «Ma piuttosto voi quanto gli date, di pizzo, ogni mese?».
Cosa aspettiamo a mandarli tutti a casa? I tempi ormai sono maturi, non occorre chissà quale sforzo: basta non votarli. Basta non votarli!
Questa sera, su La7, Gianluigi Nuzzi negli Intoccabili. Forse da non perdere.
(In questa pagina le repliche delle puntate).
mandiamoli a cagare!!
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