sabato 17 marzo 2012

Costa Concordia: come procede il recupero del carburante? Nota della Protezione Civile

imagecredit ecoo.it
Nonostante non sia più sulle prime pagine dei giornali e non attiri più l'interesse dell'opinione pubblica, il recupero del carburante della Costa Concordia procede, tempo permettendo. Proprio ieri la Protezione Civile diramava un breve comunicato con il punto della situazione:

Emergenza nave Concordia: nota della struttura commissariale

16 marzo 2012
Attività della struttura del Commissario delegato per l’emergenza per il naufragio della nave Costa “Concordia”: aggiornamento del 16 marzo 2012
Grazie alle favorevoli condizioni meteo marine che permangono sull’isola, i tecnici delle società Smit Salvage e Neri hanno dato il via all’ultima fase delle operazioni di defueling. Dopo i sopralluoghi di ieri nella zona della sala macchine, è iniziato nella mattinata il pompaggio degli ultimi 300 metri cubi di carburante, con l’estrazione nella giornata di oggi di 49 metri cubi. Se le condizioni meteo si manterranno buone, sarà quindi possibile, nei prossimi giorni, portare a termine il lavoro di recupero degli idrocarburi contenuti nei serbatoi della nave.
Sono inoltre proseguite le immersioni del R.O.V. (remote operator vehicle) in dotazione ai tecnici di Costa Crociere, che sta eseguendo il monitoraggio dei fondali dell’area circostante la zona dell’impatto per mappare tramite gps gli eventuali detriti presenti e rendere più agevole ed efficace la loro successiva rimozione.
Si sono svolte l’ordinaria attività di sopralluogo e assistenza in mare della Capitaneria di Porto, nonché le quotidiane immersioni dei sommozzatori della Polizia di Stato per il monitoraggio dei marker che registrano i movimenti dello scafo. Non risultano, infine, anomalie da segnalare né nei movimenti della Costa  Concordia monitorati dagli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Firenze, né nei rilevamenti ambientali assicurati da Ispra e Arpat.


L'aspetto essenziale, oltre ovviamente la buona notizia che il recupero del carburante sta procedendo secondo i piani, è che non ci sono tracce di inquinamento nella zona del Giglio dove è naufragata la nave.
L'Ispra, pubblica un video con l'intervista ai ricercatori che si occupano di monitorare la situazione ambientale all'isola del Giglio.
imagecredit ispra.tv

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