Emergency: rilasci, arresti, complotti?

Che per ottenere la liberazione occorresse garantire la chiusura dell'ospedale, come sembra da qui e qui, per esempio, mi sembra una faccenda che merita un approfondimento. O gli arrestati erano colpevoli di detenere bombe a mano e tric e trac a scopi terroristici, e allora andavano perseguiti, oppure si voleva ottenere in cambio qualcosa, ipotesi che contempla anche l'idea che i tric e trac siano stati messi a bella posta, con magari il placet dei militari che governano lì. 

E perchè la chiusura di un centro ospedaliero? Perchè forse, in quel centro, curano tutti, indipendentemente, purchè siano feriti nel corpo (e anche nell'anima) e per il ruolo di Emergency nella liberazione degli ostaggi?

Pino Arlacchi, questa mattina su RaiTre (Il Caffè di Mineo, RaiNews24), lancia un'altra tesi: allontanare dal campo di battaglia testimoni scomodi. In quel caso si può pensare che si starebbero preparando cose da tenere lontane da occhi indiscreti. Ma il condizionale è d'obbligo.