Reputazione e valore

Ragionavo tra me e me su questi fatti. Internet è piena di testi, anche molto interessanti. Però, di una gran parte di questi non se ne conosce il valore, non si sa cioè se siano lavori notevoli o poco più che opinioni.

Un modo per districarsi è utilizzare le fonti note. Se una fonte nota e con buona reputazione cita il lavoro in questione, gli "attaccherà" un po' della sua reputazione facendolo avanzare lungo la scala della credibilità. E questo è normale. Anche sarebbe normale, una volta trovato un testo, e essendo esperti della materia, giudicare autonomamente se il testo ha valore. Questo non è sempre possibile, ovviamente, generalmente per due motivi.

Il grande esperto solitamente non perde tempo a leggere lavori che non siano già avallati preventivamente da altri con elevato livello reputativo, tipo le riviste peer review; e spesso, quelli che sono meno esperti o meglio solo buoni conoscitori della una materia, non hanno gli strumenti necessari, a volte, per stabilire il livello di un'opera.

Da questo genere di argomentazioni potrebbe seguirne che se uno non entra nel circuito virtuoso dei dispensatori di reputazione rimane ai margini. E mi viene da farmi una domanda: questo sistema, è un sistema giusto, nel senso che distribuisce valore a seconda del merito oppure, sempre in buona fede, non riesce sempre a dare il dovuto rilievo a chi lo merita?