mercoledì 23 febbraio 2011

C'è il Carnevale della Chimica # 2 su Scientificando

Il Carnevale della Chimica è alla sua seconda uscita, da Annarita Ruberto su Scientificando, con tema Il concetto di sostanza.
"La Chimica è una scienza nella quale, quasi sempre, le sostanze sono il punto di partenza e di arrivo di un itinerario conoscitivo. Una caratteristica particolare di questa disciplina è che, nella maggior parte dei casi, le sostanze non vengono studiate in quanto tali, ma attraverso il loro comportamento, le loro trasformazioni. In altre parole, ciò che non varia, che è sostanziale, emerge dalla comprensione di  ciò che varia e questa variazione può essere attuata in una quantità quasi illimitata di modi."
Qual è stato il motivo della scelta tematica, si chiede Annarita, e fornisce una spiegazione interessante a questa scelta,
 "Perché tale concetto è particolarmente maltrattato in tutti i libri di testo della scuola secondaria di primo e secondo grado: a parte i casi  in cui il termine è utilizzato come nel linguaggio comune, quasi sempre si fa riferimento al modello microscopico senza chiarire quali siano i comportamenti corrispondenti per il livello macroscopico."
Infatti, vivendo a contatto quotidiano con la realtà scolastica, ne conosce i problemi e le possibili soluzioni.
 “Nella trattazione, non è vincolante far riferimento al livello microscopico, cioè a formule ed equazioni come modi di descrivere le sostanze e le loro trasformazioni. Si tenterà, invece, di mettere in evidenza nel comportamento delle sostanze tutte quelle proprietà che sono collegate agli attributi specifici delle entità microscopiche. In definitiva, ci si porrà domande sul genere di quelle qui indicate:

-Come si fa ad accertare che una sostanza è costituita da parti?
-E' necessario separare le sostanze per identificarle?
-Come si fa a capire che sono stabili e quindi significative?
-Se le parti si conservano nelle trasformazioni, quali conseguenze si hanno sul piano sperimentale?
-Qual è il limite di questa stabilità? Come si fa a stabilirlo?
-Cosa succede all'identità della sostanza quando ne sono state separate le parti?
-Si possono separare o solo sostituire le une con le altre?
-Con quale forza sono tenute insieme?
-Cosa succede loro quando cambia lo stato di aggregazione?
 L’impostazione di questi problemi e la loro risposta sul piano del comportamento osservato potrebbero costituire una base abbastanza solida per costruire un livello di spiegazione più articolato e specifico.

Penso che siamo tutti convinti del fatto che il carattere formativo dell’insegnamento delle scienze possa emergere mostrando come si fa ad ottenere un certo tipo di conoscenza piuttosto che trasmettendo informazioni su come è fatto il mondo.

Questa introduzione ha voluto operare una riflessione su come sia indispensabile andare in quella direzione.
Concludo, rimarcando l'importanza del laboratorio come mezzo insostituibile per raggiungere obiettivi di grande importanza ai fini della formazione scientifica."

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