giovedì 10 febbraio 2011

Le interviste di Minzolini al premier: prima le risposte poi le domande?

Carlo Tecce sul Fatto Quotidiano prende spunto dal comunicato del comitato di redazione del Tg Uno espresso dopo l'intervista al Presidente del Consiglio andata in onda circa una settimana fa
“Abbiamo chiesto al direttore di spiegare come è stata realizzata l’intervista al presidente del Consiglio trasmessa il 2 febbraio. Siamo ancora in attesa di risposta. Di fronte all’indisponibilità a riceverci, riproponiamo la domanda: è vero, come ci risulta, che il premier abbia usato il gobbo? Quello che solleviamo – sottolinea ancora il Cdr – è un problema professionale di grande rilevanza perché l’uso del gobbo implica che domande e risposte siano scritte preventivamente. Insomma si è trattato di un’intervista o di un videomessaggio?
per avanzare alcune prove a sostegno dell'ipotesi del gobbo:
"Due prove: la telecamera non inquadra mai Renzulli (il giornalista intervistatore ndr) e Berlusconi insieme, non poteva perché sarebbe spuntato il gobbo; Renzulli durante le domande aveva il fiatone perché doveva rispettare i tempi dettati dall’illustre interlocutore che, in quel momento, aveva già abbandonato il set di Palazzo Chigi."
E l'ottica sarebbe quella di una
"strategia per ‘parlare d’altro’ e ‘sviare su Ruby e festini’, una strategia consigliata anche da Giuliano Ferrara al Cavaliere."
Quanto al merito di quello che dice il premier, sull'esistenza cioè di una burocrazia elefantiaca e oppressiva, è mia opinione che risulta essere vero, ma risulta anche essere vero che, seppure non continuativamente, è dal 1994 che è in politica, tempo per farla, questa modifica, l'ha avuto e allora quando si riuscirà a snellire questa benedetta burocrazia e poi, siamo sicuri che la via della modifica costituzionale sia la migliore (leggi:più breve), considerato i passaggi che una legge del genere deve fare?
In più mi chiedo: se già in un paese bloccato da lacci e lacciuoli si verificano comunque tutte queste violazioni e deviazioni, cosa accadrà quando i lacci e lacciuoli non ci saranno più? Diventeremo improvvisamente virtuosi oppure accadrà come accade a volte per la presenza di indesiderate concentrazioni  di sostanze chimiche nell'acqua o nell'aria? che si alzeranno i tassi e cioè la zona franca dell'affarismo più aggressivo?
Ecco il video dell'intervista

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