Tra i tanti effetti positivi dell'abbandono di un regime autoritario vi è quello del ritorno alla libera circolazione di libri che prima erano censurati. E' un buon strumento, quello della censura, per giudicare della democrazia e libertà in un paese. Se c'è la censura e molti libri sono messi all'indice c'è una buona probabilità che si sia di fronte a un regime autoritario.
"A number of highly political titles censored by the regime of ousted Tunisian president Zine al-Abidine Ben Ali are now returning to the country's bookshop shelves."
Così inizia il suo articolo Benedicte Page del Guardian. E fa seguire l'articolo con un elenco di libri prima proibiti che ora tornano sugli scaffali delle librerie. Eccone alcuni.
- Per esempio questo La Regente de Carthage di N. Beaut e C. Graciet, che traccia la storia della dinastia al potere in Tunisia, quella dei Ben Ali, e soprattutto della moglie di Ben Ali, Leila, dinastia della quale anche Le Monde ha fornito un'interessante infografica, come potete vedere qui sotto.
fonte le monde |
- Oppure questo The Assassination of Salah Ben Youssef di Omar Khlifi, sull'uccisione di un ex ministro della Giustizia tunisino nel 1961 a Francoforte.
Insomma, l' Index librorum prohibitorum è decaduto, almeno si spera, e la libertà di pensiero torna a circolare. Sono sempre preoccupato quando la libertà di pensiero è minacciata da sedicenti tutori.
Come per esempio accade a Valeria Rossi, con una perquisizione casalinga, sequestro di computer e chiusura del blog, come ci informa Beppe Grillo in La legge è uguale per tutti i blogger. Assomigliano molto a sistemi intimidatori. Come anche quelli paventati da sito non raggiungibile, che ci spiega che l'Agcom, l'Autorità garante delle comunicazioni, potrà chiudere senza preavviso un sito sospettato di violazione dei diritti d'autore. Filmato qui. La libertà di espressione è indice della democrazia di un paese. Se la si mette a repentaglio si mette a rischio anche la sua democrazia.
Fonti
Banned books return to shelves in Egypt and Tunisia
http://opennet.net/research/profiles/italy
La legge è uguale per tutti i blogger
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