Vi è una sorta di titubanza che mi prende, pur avendo scritto molto su questo tragico terremoto giapponese, nel proporre un'ennesima risorsa, che per giunta è una mappa interattiva con segnati i danni del terremoto. Titubanza per via del fatto che vi è una possibilità, seppure remota (e chiaramente non voluta), di ridurre tutto questo a spettacolo, a qualcosa che si guarda con la curiosità dello spettatore, come chi assiste a un documentario naturalistico, e non con l'angosciosa partecipazione dovuta sia ai fenomeni naturali che coinvolgono gli uomini che alle presunzioni umane, che pure coinvolgono gli uomini.
La mia ricerca di informazioni non è motivata dalla mera curiosità ma dal tentativo di comprendere. Comprendere dagli errori è una delle cose più sagge che possiamo fare. Capire se le misure di prevenzione che sembravano eccellenti si rivelano poi insufficienti, verificare se un sistema di controllo lasciato ai privati è affidabile o può risentire degli interessi economici, sapere se quello di cui si riteneva di avere il controllo è in realtà fuori controllo. Seguire le vicende giapponesi, specialmente quelle riguardanti la centrale di Fukushima, è anche una manifestazione del timore che i contaminanti radioattivi sprigionati dai reattori possano raggiungerci. E' la maestosa imperiosità della natura, che ci spaventa e attrae allo stesso tempo.
Tutti quanti sono attratti da vicende così tragiche, tutti quanti si interessano, per quel misto di curiosità e paura che appartiene alla nostra specie. Non ne sono indenne. Spero solo di farlo con il dovuto rispetto.
La mappa è stata realizzata dal New York Times e utilizza dati ufficiali forniti dal Governo Giapponese. Vi sono anche delle foto dei luoghi dove è avvenuta la catastrofe e i livelli di radioattività nel perimetro intorno a Fukushima e altre notizie.Cliccate sull'immagine per accedere alla mappa.
È un problema molto grave: noto che c'è una confusione generale a riguardo, viene detto di tutto, tante ipotesi, quindi vista la delicatezza e l’importanza del tema, una continua e corretta informazione è necessaria. Ed i giornali riportano minimi dettagli e spesso non corretti.
RispondiEliminaE' vero Carla c'è parecchia approssimazione e la tendenza ad esaltare e ingigantire. Se vuoi un esempio di quello che è stato scritto in modo non veritiero consulta il "muro della vergogna" http://jpquake.wikispaces.com/Journalist+Wall+of+Shame
RispondiEliminacon le segnalazioni di tutti gli articoli inesatti anche se, a onor del vero, con questo terremoto, errori ne hanno commessi un po' tutti, io compreso.
Molto interessante Paolo, non sapevo dell'esistenza di questo spazio. Grazie
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