Una conferma che un piccolo gruppo di persone non riesce a vivere in uno spazio limitato e isolato da tutti gli altri? Oppure la conferma che non è possibile ricreare la biosfera terrestre in un ambiente isolato? Il progetto Biosfera 2 nasceva 20 anni fa per verificare la possibilità di vita di piccoli gruppi umani in ambienti isolati, tipicamente quelli affrontabili in missioni su altri pianeti. Lo stato di isolamento sociale, che per esempio manca nella Stazione Spaziale Internazionale della quale fa parte l'astronauta Paolo Nespoli, e i successivi contrasti nati tra gli 8 partecipanti, hanno impedito la prosecuzione del progetto. Però non solo l'aspetto psicologico riguardante la gestione di piccoli gruppi umani completamente isolati ha decretato la fine del progetto, ma anche eventi imprevisti all'interno dei quattro diversi ambienti climatici ricreati nella struttura, come per esempio l'eccessiva produzione di CO2 che costrinse a pompare ossigeno all'interno. Euronews ne ripercorre le tappe in questo filmato e in un'intervista, una degli 8 partecipanti all'esperimento (gruppo composto da 4 donne e 4 uomini) ammette che le divisioni create a suo tempo all'interno della struttura, a distanza di 20 anni dall'esperimento, ancora non si sono sanate.
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