lunedì 30 maggio 2011

La Germania lascia il nucleare

Ha un che di clamoroso la decisione della Germania di abbandonare il nucleare e fermare, entro il 2022, tutte le centrali attive nel territorio tedesco.
In Germania, secondo i dati del WNA (World Nuclear Association) vi sono 40 centrali nucleari, di cui 17 attive, 19 arrestate  e  4 sospese. Da quello che riferisce Repubblica, solo 3 centrali rimarranno attive sino al 2022, le più nuove, 6 fino al 2021 e le altre saranno chiuse entro quest'anno, inoltre quelle in manutenzione non saranno più riattivate. La Germania produce circa il 22% dell'energia dal nucleare, fonte che dovrà essere sostituita ed è  la prima nazione industrializzata che manifesta l'intento di abbandonare del tutto il nucleare in poco più di 10 anni. I fatti di Fukushima sono stati fondamentali nella decisione del governo tedesco. In realtà, già nel 2010 la Cancelliera Angela Merkel aveva deciso di sospendere tutte le centrali  entro il 2036: il disastro di Fukushima ha fatto anticipare i tempi.
L'annuncio è stato dato dal Ministro dell'Ambiente Norbert Nottgen dopo una riunione con i membri della coalizione durata fino alle prime ore di questa mattina e fa seguito alle numerose proteste degli ambientalisti. Inoltre, il Ministro riferisce che la tassa sul combustibile esausto, dalla quale si pensa di ricavare 2,3 miliardi di euro, potrebbe rimanere nonostante il piano di dismissione.
La reazione dell'industria del settore non è stata positiva, affermando che l'uscita anticipata avrà un risvolto negativo sull'intera industria tedesca.



Fonti
WNA
Repubblica
BBC

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