sabato 21 maggio 2011

Moderati all'opera nelle amministrative di Milano

Si autodefiniscono moderati, con il che mi tocca rivedere il significato del termine moderato. Lo spauracchio è sempre il solito, da 17 anni a questa parte. Noto però che il babau comunista o ex comunista è anche in alcune delle frequentazioni del premier, vedi Putin e Lukashenko, tanto per citarne due. Il fatto che Putin sia un ex comunista non spaventa il premier mentre è disposto a fare un'eccezione per la sinistra italiana (bontà sua): la sinistra italiana è sempre becera, statalista ed estremista.
Ma non erano, questi moderati,  quelli che dicevano che gli attacchi personali non servono a niente? Almeno quando gli attacchi sono contro Berlusconi. Quando invece è Berlusconi a farli, allora va bene?
Se io fossi stato al posto della Moratti avrei costruito una campagna elettorale sulle cose fatte e poi anche  sui progetti per il futuro, che meglio si adattano a chi è all'opposizione. Invece niente, delle cose fatte non si fa cenno, si passa direttamente all'attacco personale a Pisapia e si cerca di demolire l'avversario. Non c'è qualcosa di strano in tutto questo? Un sindaco che si comporta come se fosse stato all'opposizione. Forse è perchè di cose fatte ce ne sono poche?





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