Legambiente pubblica un dossier delle illegalità ambientali del 2010, su dati forniti dalle varie forze dell'ordine che se ne sono occupate. Questa qui sotto è una tabella che ho tratto dal Corriere, basata sui dati di Legambiente.
Come si vede, è la Campania la regione con il più alto numero di infrazioni, seguita a breve distanza da Calabria e Sicilia. Questi alcuni dei crudi numeri forniti sull'anno 2010
30.824 illeciti ambientali accertati nel 2010, 84 al giorno, 3,5 ogni ora 19,3 miliardi di euro di fatturato, 2milioni di tonnellate di rifiuti pericolosi sequestrati,26.500 nuovi immobili abusivi stimati, 290 i clan coinvolti.
Quelli di Legambiente hanno provato a utilizzare una metafora visiva: le oltre 2 milioni di tonnellate di rifiuti sequestrati in meno della metà delle inchieste riempirebbero più di 82 mila tir che, messi uno dietro l'altro, formerebbero una colonna di 1100 chilometri. Oppure i terreni sui quali si è costruito abusivamente: assommano a 540 stadi di calcio, cioè circa 540 ettari, i terreni sui quali si sono edificati più di 26 mila immobili.
Una vera e propria economia parallela e illegale. Qui per approfondimenti: Ecomafia 2011 di Legambiente.
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