domenica 26 giugno 2011

L'asteroide 2011 MD passerà a 12000 km dalla Terra lunedi 27 giugno

La notizia non fa parte del solito catastrofismo becero legato ad antiche predizioni ma molto più semplicemente, e realisticamente, proviene da dati osservativi, anche se inaspettati. La rotta dell'asteroide è stata scoperta dal team Linear (Lincoln Near-Earth Asteroid Research) della Nasa dalla postazione di Socorro, nel New Mexico.
Si tratta di un piccolo asteroide con un diametro che va dai 5 ai 20 metri  e che, pur passando abbastanza vicino alla Terra (12.000 chilometri) non è in rotta di collisione con il nostro pianeta. Anche se dovesse entrare nell'atmosfera terrestre, ci si aspetta che venga interamente bruciato prima di toccare il suolo. Il punto di massima vicinanza è previsto per lunedi 27 giugno alle ore 9,30 EDT [1], ad una latitudine piuttosto meridionale, sopra la zona sud dell'oceano Atlantico. La Nasa ha disegnato due diagrammi della traiettoria dell'asteroide 2011 MD, uno [fig.1] sul piano orbitale della Terra in un arco di 4 giorni e l'altro [fig.2] dalla direzione generale del sole. Secondo i dati non dovrebbe essere visibile dall'Italia.

[fig.1] credit Nasa

[fig.2] credit Nasa

Vi è da notare che, a quanto affermano gli esperti della Nasa, oggetti di così piccole dimensioni ci si aspetta di osservarli ogni 6 anni circa. In questa pagina della Nasa sono riportati tutti i passaggi a distanza ravvicinata di asteroidi: tanto per dire, ce n'è un altro che passerà abbastanza vicino (0,85 distanze lunari, circa 327 mila chilometri, con diametro di 400 metri) l'8 novembre 2011.
Se volete visualizzare a quanto corrisponde una distanza di 12 mila chilometri, vi dirò che è quasi il diametro della Terra (12.745 km diametro medio), che l'atmosfera terrestre si può estendere fino a 1500 chilometri e che i satelliti geostazionari orbitano a circa 30 mila chilometri dalla superficie terrestre.


credit wikipedia




[1] Quanto alla corrispondenza del fuso EDT (Eastern Daylight time -cioè l'ora legale) con il nostro c'è chi, come il Corriere, riporta le 19,00 ora italiana o chi, come 3bmeteo indica le 15,30 o, come Astronomicamentis indica le 13,30 del  fuso UTC. Le ultime due corrispondono mentre ovviamente la prima no. Da una verifica di conversione dei fusi orari fatta su time and date, utilizzando i dati Nasa (9,30 EDT), la conversione dei fusi  fornisce le 15,30 italiane.

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