mercoledì 27 luglio 2011

Breivik: sorpreso di non essere stato ucciso prima della strage di Utoya (Oslo)

conferenza stampa dell'avvocato di Breivik
Così riporta un articolo del Guardian: Anders Breivik si è detto sorpreso di non essere stato ucciso o comunque fermato dopo l'esplosione dell'automezzo nel centro di Oslo.
Si aspettava di essere ucciso lungo il tragitto che l'avrebbe portato a Utoya, per compiere la strage.
Geir Lippestad, l'avvocato di Breivik, riferisce che il suo cliente
"He was a little surprised he succeeded – in his mind succeeded,""He was expecting to be stopped earlier by the police or someone else during the actual day. He was surprised that he reached the island."He thought he would be killed after the bombing, after the action in the island, and he also thought he would be killed at the trial. He believes someone will kill him."
è rimasto sorpreso di aver avuto successo nella sua operazione. Pensava che la polizia l'avrebbe fermato dopo l'attentato.
Tra i tanti deliri usciti dalla bocca e dalla mente di questo pazzoide, ce n'è uno che, purtroppo, potrebbe rivelarsi tragicamente veritiero (e qualche anticipazione c'è stata pure in questi giorni in Italia)
"He believes this is the start of a war that will go on for 60 years," 
Egli crede che questo è solo l'inizio di una guerra che durerà per 60 anni.  Anche ad essere molto ottimisti, sembrerebbe di poter dire che, nonostante episodi come l'olocausto, i genocidi, e via dicendo, perpetrati da folli che riuscirono a convincere troppa gente con le loro malsane idee, e nonostante il fatto che tutto quello che sta succedendo noi l'abbiamo già visto, certi individui continueranno a comportarsi come se mai niente fosse accaduto, odiando chi è diverso da loro, chi non rispetta i loro standard, chi si discosta dall'ideale che ricercano.  

Alle parole di sorpresa di Breivik si aggiungono, comprensibilmente (vedi Strage di Utoya: perchè i soccorsi sono arrivati così tardi?) le pressioni sulla polizia, accusata di aver impiegato più di un'ora per raggiungere Utoya.
A queste critiche, Johan Friedrikson, capo della polizia di Oslo, risponde
 it had taken police 47 minutes once they were notified to get counter-terrorism officers to the island and another two minutes on the island until Breivik surrendered.
La polizia ha impiegato 47 minuti per arrivare sull'isola e due minuti per arrestare Breivik, ribadendo

"I can't see how this could have gone any faster. We would do it the same way if we had the same situation again," he said.
Non so come avremmo potuto fare più in fretta. Se capitasse di nuovo rifaremmo le stesse cose. Però, secondo l'articolista del Guardian, sarebbe emerso che il pilota dell'elicottero più vicino era in ferie, impedendone l'utilizzo. Altre testimonianze raccolte tra parenti dei ragazzi sull'isola e gente del luogo, raccontano che ai ragazzi fu detto
  to stay off the line because authorities were dealing with the earlier Oslo bombing.
Gli fu detto di stare fuori tiro perchè erano tutti impegnati con l'esplosione di Oslo. Anche i servizi di intelligence sono sotto pressione. Breivik era già sotto osservazione dopo l'enorme quantitativo di concime chimico acquistato, ma non è stato fatto niente per scoprire cosa c'era dietro. Come spesso succede, siamo completamente impreparati alle evenienze inaspettate, anche se prevedibili.

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