L’incidenza della povertà (la percentuale di famiglie o individui in condizione di povertà) e l’intensità della povertà (che misura quanto poveri sono i poveri) rappresentano indicatori significativi nell’ambito dell’esclusione sociale. La povertà è fortemente associata al territorio, alla struttura familiare (in particolare ampiezza ed età dei componenti), a livelli di istruzione e profili professionali poco elevati, oltre che all’esclusione dal mercato del lavoro. In Italia, nel 2009, le famiglie in condizioni di povertà relativa sono il 10,8 per cento delle famiglie residenti; si tratta di 7,8 milioni di individui poveri, il 13,1 per cento della popolazione residente. La povertà assoluta coinvolge il 4,7 per cento delle famiglie, per un totale di 3,1 milioni di individui. L’intensità è risultata pari al 20,8 per cento per la povertà relativa e al 17,3 per la povertà assoluta. [1]mentre nel 2010
La povertà risulta sostanzialmente stabile rispetto al 2009: l’11,0% delle famiglie è relativamente povero e il 4,6% lo è in termini assoluti.[2]
[1]Incidenza della povertà (assoluta e relativa)
[2] La povertà in Italia
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