In sostanza, Di Pietro dice che il figlio segue la normale trafila di chiunque voglia far politica, senza trattamenti di riguardo. Prima candidato come consigliere comunale, poi come consigliere provinciale e ora come consigliere regionale, sempre passando attraverso il vaglio delle preferenze. E dunque, il figlio di un leader politico può o no fare politica?
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