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Uno studio della Cgia di Mestre, ormai molto famosa per questi rapporti, sul risparmio legato all'abolizione delle province riporta una cifra definita "soli" ma che comunque rappresenterebbe un risparmio: 510 milioni di euro l'anno.
Si fa notare che il costo complessivo della macchina amministrativa provinciale è di 13 miliardi l'anno e che il risparmio dovuto al taglio di questi enti sarebbe del 3,9%, riguardando soltanto la parte elettiva e non il personale e le competenze, che sarebbero spostati su regioni e comuni.
Anche se il risparmio non è enorme è comunque importante nell'ottica della riduzione dei costi e dello spostamento delle risorse sugli investimenti, per rilanciare l'economia. 510 milioni l'anno si possono reinvestire nel settore produttivo, considerando che è ormai assodato che è soltanto con la crescita (e i tagli) che si evitano i sacrifici dei soliti. Di seguito la tabella tratta dal sito della Cgia con i risparmi relativi alle province delle varie regioni italiane.
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