Quando inizialmente, nell'accettare l'incarico di condurre il governo, il professor Mario Monti fece cenno ai tre pilastri della sua azione -rigore, crescita, equità- pensai seriamente, e ingenuamente, che quel termine equità, ormai così svalutato in politica, potesse godere, con il governo tecnico, di un rinnovato vigore.
Ma non è stato così. La manovra è, come si dice, spalmata sui ceti più deboli e meno abbienti. E, a proposito di coloro che, per dirla alla Monti, appartengono a quella categoria dei "paghi chi ha dato di meno" (che io faccio coincidere con i più abbienti), sul Sole 24 Ore se ne dipinge un bel ritratto. Sono i possessori di aerei privati, yacht e auto di lusso, una buona fetta dei quali dichiara al fisco redditi, in media, di 20mila euro.
I nuovi poveri con yacht e aereo. Secondo Marco Mobili [fonte il Sole 24 Ore] il 42,4% di tutte le barche di lusso, cioè circa 42mila natanti, appartiene a contribuenti che dichiarano fino a 20mila euro di reddito annui.
Bisogna considerare che la fascia di contribuenti che dichiara fino a 20 mila euro l'anno rappresenta il 66,4% del totale di tutti i contribuenti (una bella quota, quindi), totale che assomma a 41,8 milioni di contribuenti. Sempre all'interno di questa categoria dei 20mila euro di reddito rientrano anche i possessori di 518 aeroplani o elicotteri (che rappresentano il 25,7% di tutti quelli circolanti). E poi dice che non si riesce ad arrivare a fine mese! E per forza: sapete quanto consumano un aereo o uno yacht?
Ma non è finita qui.
La fascia di mezzo. Nella categoria dei contribuenti da 20 a 50mila euro si trovano 12,2 milioni di italiani. Le auto di lusso in questa fascia sono 217.334, il 36,6% del totale, e si trova anche il 30% degli aerei e il 27% circa di proprietari di barche sopra i 10 metri.
I ricchi nullatenenti. Infine, i contribuenti sopra i 100mila euro all'anno sono circa 400mila, poco meno dell'1% di tutti i contribuenti. Questi signori hanno intestato solo 72mila auto di lusso e il 14,4%, degli yacht. Osserva Mobili
Uno strano Paese davvero l'Italia dove paradossalmente il lusso diminuisce al crescere della ricchezza dichiarata al fisco.

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