A quasi un anno esatto dal tragico terremoto del 11 marzo 2011 il Giappone è nuovamente colpito dal sisma. Un terremoto di magnitudo 6.8 ha infatti interessato la regione di Sanriku Oki, a una profondità di circa 10 km. Per fortuna è stato scongiurato il rischio di uno tsunami, come comunica il sito della Japan Meteorological Agency, e tutti gli allerta sono stati cancellati. Questa la mappa dell'area interessata dal sisma.
imagecredit jma.go.jp |
Lo sciame sismico continua, come si vede da questa tabella della JMA.
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La notizia non dico che passa inosservata ma quasi sui media giapponesi (almeno quelli online). Su Ashi Shimbun informano che i treni ad alta velocità nel nord del Giappone sono stati fermati e due piste dell'aeroporto di Tokio sono state chiuse, anche se è prevista una rapida riattivazione.
Per quanto riguarda la centrale nucleare Tokai N. 2 di Tokio non si riportano anormalità (anche perchè era ferma per manutenzione) e nemmeno ai reattori N. 1 e 2 di Fukushima.
Secondo quanto riporta il Christian Science Monitor, le scosse più forti si sono avvertite nell'isola di Hokkaido, che hanno raggiunto la magnitudo di 6.8. L'allerta tsunami è invece rientrato essendosi osservate onde di soli 20 centimetri nel porto di Hachinohe, nel nord del Giappone, un'ora circa dopo il terremoto.
Non si lamentano feriti nè danni.
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