mercoledì 25 aprile 2012

Governo e banche: trovata l'intesa sul conto di base gratuito per le fasce deboli

Dopo il tira e  molla sul conto corrente gratuito si/no e le minacciate dimissioni del Presidente dell'Abi Giuseppe Mussari [vedi Il Sole 24 ore, Abi: dimissioni dei vertici], si è giunti a un accordo che implica concessioni da entrambe le parti: il conto di base. Dimissioni in qualche modo rientrate se è lo stesso Mussari, sempre alla guida dell'Associazione bancaria a parlarne in termini entusiastici [vedi Asca, Banche: Mussari, 'conto di base' strumento condiviso perche' utile].
Sul sito del Governo se ne dà uno stringato resoconto che definisce le categorie che potranno usufruire di un conto zero spese e quelli invece che avranno tariffe agevolate.
A chi è rivolto:
  • a tutti i consumatori, cui i prestatori di servizi a pagamento sono tenuti a offrirlo, inclusi coloro che sono già clienti, che hanno quindi già in essere un rapporto di conto corrente;
  • alle fasce socialmente svantaggiate della clientela, con un reddito ISEE annuo minore di  7.500 € , alle quali il conto corrente è offerto senza spese e con l’esenzione dall’imposta di bollo;
  • agli aventi diritto a trattamenti pensionistici fino a 1.500,00 euro mensili, ai quali verrà in ogni caso garantita la gratuità delle spese di apertura e di gestione dei conti di base destinati all’accredito e al prelievo della pensione del titolare, ferma restando l’onerosità di eventuali servizi aggiuntivi richiesti dal titolare.


Caratteristiche
  • Il conto di base include, a fronte di un canone annuale onnicomprensivo, un certo numero di operazioni annue per determinati servizi (incluse le relative eventuali scritturazioni contabili).
  • E’ prevista la gratuità del canone per i consumatori rientranti nelle fasce socialmente svantaggiate.
  • E’ prevista la gratuità di particolari servizi per i titolari di trattamenti pensionistici fino a 1.500 euro mensili.
  • Il titolare del conto può richiedere, ma il prestatore di servizi non può imporre, l’effettuazione di operazioni aggiuntive rispetto a quelle previste. Le commissioni sulle eventuali operazioni aggiuntive sono determinate sulla base di quelle applicate sui conti correnti con operatività media.
  • E’ un conto finalizzato all’offerta dei servizi di pagamento, pertanto la banca si astiene dall’autorizzare alcun tipo di scoperto di conto e non fornisce ai titolari del conto di base altre tipologie di servizi.
  • In caso di rifiuto di apertura del conto il prestatore di servizi di pagamento informa immediatamente il consumatore per iscritto e senza alcun addebito.
  • Le giacenze sul conto di base non sono remunerate.[fonte governo.it]
 La fascia d'esenzione totale è posta fino a 7.500 euro annue. Per chi invece percepisce fino a 1.500 euro mensili, apertura e gestione del conto saranno gratuite (versamento e prelievo pensione) mentre saranno a pagamento tutte le altre operazioni.
Il conto di base, sopra i 1.500 euro mensili, comporta il pagamento di un canone annuale che dà diritto a un certo numero di operazioni. Non garantisce nè alcuno scoperto di conto nè nessun interesse sulle giacenze. Sarà operativo dal 1° giugno 2012.
Sul sito del Ministero dell'Economia è presente il documento della Convenzione tra il Ministero dell'Economia, la Banca d'Italia, l'Associazione bancaria Italiana, Poste Italiane e l'Associazione pagamenti elettronici.
Qui di seguito i servizi inclusi nel conto di base e quelli gratuiti.




La lotta al contante continua.



imagesource
blitzquotidiano.it
mef.gov.it (2)

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