lunedì 18 giugno 2012

Fondi alle Regioni per il rischio sismico

Recentemente il Ministro Clini aveva parlato di più di 40 miliardi per mettere in sicurezza l'Italia dal rischio idrogeologico. Forse non si sbaglia più di tanto se si calcola sullo stesso ordine di cifre il costo per mettere in sicurezza l'Italia dal punto di vista sismico. Per questo motivo appaiono quanto meno sotto proporzionate le risorse messe a disposizione all'indomani del terremoto d'Abruzzo del 2009 per la prevenzione del rischio sismico: 965 milioni in 7 anni.
Probabilmente un fattore che gioca al ribasso è l'intenzione dello Stato, manifestatasi compiutamente con il Governo Monti, di non risarcire più le vittime dei terremoti per i danni agli edifici. La popolazione è invitata a contrarre un'assicurazione privata contro i danni da calamità naturali perchè lo Stato non interverrà più. I nuovi provvedimenti non si applicheranno al terremoto dell'Emilia ma sicuramente la strada è quella e per il futuro non ci si potrà fare affidamento.
Comunque, sul sito della Protezione civile si rendono note le cifre destinate per l'annualità 2011, di 145 milioni di euro, in favore delle Regioni per gli interventi di prevenzione del rischio sismico. Per chi vuole leggere il comunicato è disponibile qui: Prevenzione del rischio sismico: pubblicato il decreto che ripartisce tra le Regioni i fondi per l'annualità 2011.






imagecredit
bo.ingv.it
protezionecivile.gov.it

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