Quando, giunti ormai al termine della chiacchierata, Alex Malley, amministratore delegato della CPA Australia, fa la classica domanda: was the moon landing faked? (lo sbarco sulla Luna fu tutto finto?), Neil Armstrong risponde con una risatina
"People love conspiracy theories," he says. "They're very attractive, but they were never a concern to me because I know that one day somebody's going to fly back up there and pick up that camera I left there."
"La gente ama le teorie cospirazioniste", dice.
"Sono molto attraenti, ma non sono mai state un problema per me perché so che un giorno qualcuno andrà di nuovo lì e prenderà quella telecamera che ho dimenticato."
E' la degna e spettacolare conclusione di una delle rarissime interviste concesse dal comandante Armstrong, famoso per essere stato sia il primo uomo a posare il piede sul suolo lunare che per essere estremamente riluttante a parlare dell'evento, avendo dato solo una manciata di interviste da quel lontano 1969, come ricorda P. Farquhar su News.com [Neil Armstrong narrates his own moon landing, looks forward to getting his camera back].
Il filmato qui sotto, dieci minuti tutti da gustare, non solo per gli appassionati, si riferiscono non a questa intervista bensì alla sua presentazione dell'allunaggio (con utilizzo di Google Moon) alla Commissione Spazio, Scienza e Tecnologia della Camera degli Stati Uniti. Anche se non impeccabile è utile la funzione CC di trascrizione audio in inglese. L'intervista con Alex Malley è invece disponibile qui, sul sito della CPA Australia (è suddivisa in 4 parti).
imagecredit 3aw.com.au
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