Domenica 28 ottobre ci saranno le elezioni regionali in Sicilia per eleggere Presidente di Regione e Assemblea regionale. Ci sono dieci liste e altrettanti candidati alla presidenza della regione. Questa frammentazione fa ipotizzare che nessuno riesca a raggiungere il 40% dei voti per prendersi il premio di maggioranza che consentirebbe di governare da solo. Si immagina una spasmodica ricerca di coalizioni. E infatti, a quello che riporta Repubblica, il candidato del PdL Nello Musumeci già parla di apertura verso le opposizioni, in particolare riferendosi
"soprattutto al movimento di Grillo, che ieri ha parlato a Catania con le piazze piene. Questo movimento che manifesta nausea per una certa politica, pur con un grave deficit di progettualità, può essere un valido interlocutore, non credo che possano tirarsi indietro".
Intanto, queste sono le 10 liste e relativi candidati Presidente tratte dal sito della Regione Sicilia. E' immaginabile che queste regionali, magari insieme a quelle della Lombardia, sempre che si tengano in dicembre, siano uno specchio delle prossime politiche? E' immaginabile che questo vento nuovo in politica, che si solleva sull'onda della protesta contro il malaffare e la corruzione, si manifesti in un effettivo cambiamento? Oppure la Sicilia fa storia a sè? Sarà interessante osservare come queste elezioni siano in grado di cominciare a dare qualche prima risposta.
Per una breve biografia dei vari candidati si può consultare questa pagina di Repubblica.
image credit regione.sicilia.it
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