Si intitola Berlusconi, dichiarazioni a peso d'oro l'articolo di Milena Gabanelli di ieri uscito sulla rubrica Report Time sul Corriere. E' l'osservazione che questa ultima ridiscesa in campo del Cavaliere pare correlarsi bene con un preciso andamento del titolo Mediaset in Borsa. Se dice di ricandidarsi il titolo sale, se invece afferma che non si ricandiderà il titolo scende. Se spara a zero contro il governo Monti il titolo si impenna se subisce una condanna il titolo crolla. E' chiaro: le correlazioni non sempre sono veritiere, però il collegamento sembra esistere. Questa serie di relazioni tra dichiarazioni di Berlusconi e andamento del titolo dal 2 ottobre al 16 dicembre è stato riassunto da Gabanelli in un grafico.
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Nel grafico vi sono due tracciati, quello blu segue l'andamento della Borsa (MIB) mentre in arancio è quello del titolo Mediaset. Una conseguenza di questo andamento, secondo Gabanelli, è che
In sostanza negli ultimi tre mesi si rilevano numerosi picchi rispetto al resto dell’anno, che hanno portato un guadagno per Mediaset del 27%, contro un andamento medio di mercato del 6%. Se poi si considera che, a dicembre 2011, Mediaset aveva perso circa il 20% rispetto ad un incremento medio di mercato del 9%, ci si chiede: ma Berlusconi ignora le ricadute sul titolo (e chi se ne avvantaggia) delle sue uscite pubbliche?
Risposta: probabilmente no.
Da cui trae queste possibili conseguenze sintetizzate in un'altra domanda:
Allora ne sorge un’altra: manipolazione informativa, insider trading? Qualcuno se ne dovrebbe occupare: certo la Consob. Chissà se Vegas, tra una discettazione sulla Tobin tax ed una sulle sue proposte bizzarre per ridurre il debito pubblico (tempestivamente assunte a riferimento da Alfano), riuscirà a trovare il tempo per fare anche il suo lavoro, ovvero le dovute verifiche?
Il conflitto di interessi è uno dei problemi più gravi del nostro paese, anche se spesso è difficile districarsi nella selva di gravi problemi che ci affliggono e scegliere il più grave. L'idea che se ne ha è quella di un intreccio inestricabile al quale nessuno può, o vuole, mettere mano.
image credit www.corriere.it
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