lunedì 13 maggio 2013

Lampioni spenti: i risparmi sull'illuminazione pubblica

In tema di taglio alla spesa e risparmi  è utile sapere che questa associazione dal nome evocativo Cielo buio aveva presentato, a suo tempo, un rapporto all'ex governo Monti sui possibili risparmi alla bolletta elettrica per illuminazione che, su scala nazionale, si sarebbero aggirati sugli 800-950 milioni di euro. Il Parlamento della passata legislatura non aveva accolto la proposta. Questo Parlamento di questa legislatura potrebbe darci una nuova occhiata. Non è più tempo di  tutelare le vecchie  lobby, c'è da pensare all'interesse nazionale.


4 commenti:

  1. Non sono un esperto, ma credo che gli investimenti necessari superino di un paio di ordini di grandezza il risparmio previsto.

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    1. Hai dei dati certi o è una tua ipotesi? perchè altrimenti non avrebbe senso

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    2. A parte il fatto che i dati dovrebbero darli loro – sul sito ho trovato solo proposte generiche, ma forse non ho cercato bene – ricordo che sul tema dei possibili risparmi sull'illuminazione pubblica si era discusso qui in Ticino. Il grosso problema è che installare sistemi di risparmio – soprattutto sulla rete extraurbana – ha dei costi molto elevati rispetto ai risparmi, con ammortamenti nel giro, se ricordo bene, di un decennio.
      Nel post si parla di risparmi sull'ordine di 800-950 milioni di euro l'anno. Da Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Trasporti_in_Italia) apprendo che ci sono circa 800mila chilometri di strade. Calcolando un lampione ogni 50 metri fanno 16 milioni di lampioni. Si risparmiano una cinquantina di euro a lampione. Per farlo che cosa devi fare? Solo cambiare una lampadina o rifare l'impianto elettrico?

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    3. Aggiungo che credo che la lotta all'inquinamento luminoso sia una cosa buona e giusta. Non so se può essere un risparmio energetico complessivo (quanta energia ci vuole per le modifiche?) e dubito che possa essere un risparmio economico.

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