Crimi a In mezz'ora di Lucia Annunziata: della restituzione della diaria, ovvero come difendersi dal gossip politico

Mi fa sempre più ridere questa storia. Per la prima volta un gruppo di parlamentari di un unico movimento e/o partito, cioè il M5S, decide di restituire metà dell'indennità parlamentare,  rinuncia al risarcimento delle spese generali, e restituisce tutte le spese della diaria non rendicontate, cioè tutte quelle spese non giustificate ovvero non fatte -basta vedere cos'è successo con tutti i consiglieri regionali finiti sotto inchiesta alcuni mesi fa- e il problema non è che nessuno degli altri lo ha mai fatto ma che nel gruppo dei 5S, ci sarebbero (o ci devono essere)  contraddizioni interne, come dice Lucia Annunziata, quasi indispettita che la realtà sia assai diversa da quello che vorrebbero raccontare i giornalisti.

Come ribadisce Crimi, il problema sorto sulla diaria non era relativo al restituirla o meno ma unicamente alla libera scelta a chi donare la diaria non spesa. "Ognuno c'ha i propri standard" dice Annunziata riferendosi alla domanda fatta da Crimi "ma chi ha mai rendicontato le spese?". E infatti l'importante non è che finalmente dei parlamentari, seppure forse in maniera non del tutto indolore, rinunciano ai soldi per mettersi dalla parte dei cittadini e al loro servizio, ma se il M5S sta scoppiando, se ci sono queste contraddizioni interne. Insomma, sempre meglio il gossip politico della sostanza, sempre meglio la ricerca di spaccature o divergenze che non la verifica della rivoluzione che sta avvenendo.

Per i poveri 5S è veramente difficile muoversi: se la pensano tutti allo stesso modo sono plagiati dal leader (cioè Grillo), se la pensano diversamente c'è una spaccatura interna. Mentre i 5S cercano di smascherare i volponi della politica che hanno gestito la cosa pubblica da sempre e che l'hanno tramandata ai loro fedelissimi, tutti all'interno di un cerchio magico in cui la trasmissione del potere è ereditaria, i suddetti volponi devono attaccarsi al gossip, alle invenzioni, ai fraintendimenti, per fare un po' di confusione e distogliere l'attenzione da sè. E qualcuno che ci casca c'è sempre, giornalista o cittadino che sia, finendo per diventare il migliore alleato (inconsapevole) dei volponi della politica.