Se si vuol conoscere l'andamento del consumo di farmaci in Italia uno strumento molto utile è questo VideoFar, messo a disposizione da Epicentro, il portale epidemiologico dell'Istituto Superiore di Sanità. Nella pagina dedicata all'applicazione sarà possibile scegliere i vari gruppi e sottogruppi di farmaci, verificandone il consumo anno per anno, con la possibilità di vederne il risultato d'insieme in una mappa. Di notevole interesse è anche il trend del consumo di farmaci disponibile, come per ogni altro dato, sia a livello di singola regione che nazionale. Per esempio, nel periodo preso in esame, che va dal 2000 al 2011, mentre il consumo di alcuni tipi farmaci è rimasto più o meno costante o ha subito lievi aumenti, altri hanno avuto una notevole impennata. E' il caso dei farmaci contro il dolore che, con un aumento di più di 20 volte tra 2000 e 2011, sono passati da 0,2 DDD/1000 abitanti die (ovvero "numero medio di dosi di farmaco consumate giornalmente da 1000 abitanti") a 4,6; oppure dei farmaci contro l'osteoporosi, la perdita di massa ossea, che sono passati da 0,8 DDD/1000 abitanti die, a 12,2, con un aumento di ben 15 volte, o degli ipolipemizzanti, farmaci tipicamente impiegati per abbassare il livello del colesterolo LDL (low density lipoprotein) che da una media di 10,6 DDD/1000 abitanti die sono passati a 65,9.
Interessante, inoltre, che altre classi di farmaci, per esempio gli antibiotici, abbiano subito solo un lieve aumento e che di altri sia addirittura calato il consumo, come nel caso dei Fans (farmaci antinfiammatori non steroidei) che sono passati da 25,8 del 2000 a 24,2 del 2011. Infine, i farmaci più consumati dagli italiani sono, sia nel 2000 che nel 2011, gli antipertensivi, con 208,4 DDD/1000 abitanti die nel 2000 e 356,1 DDD/1000 abitanti die nel 2011. Di seguito i grafici con il trend di alcune categorie di farmaci.
image credit www.epicentro.iss.it/
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