sabato 24 agosto 2013

Il M5S e i primi 4 mesi in Parlamento: le cose fatte

Sicuramente dipenderà dai punti di vista e dall'atteggiamento di benevolenza che uno può provare, il giudizio complessivo sulle cose fatte dal M5S da quattro mesi a questa parte, da quando cioè per la prima volta i suoi rappresentanti siedono in Parlamento. Come in tutti i lavori o le professioni,  ancorchè animati dalle migliori intenzioni, non è certamente facile combinare subito qualcosa di buono quando ci si cimenta con una nuova attività.   Occorre precisare, inoltre, che il M5S in Parlamento vi siede in veste di opposizione. Sta di fatto che ci vedo un grande impegno e, nonostante tutto, piccoli-grandi risultati raggiunti. Il più grande risultato, però, non è elencato in questo filmato: l'ingresso, retorica a parte, dei cittadini in Parlamento scompagina la distribuzione classica del potere da parte dei partiti. La cosa pubblica non è più unicamente loro, dei politici di professione, anche i cittadini reclamano giustamente la loro parte. Per non parlare della continua spinta alla trasparenza e al dialogo con i cittadini, motivi forti dell'impegno  5S.  Pur tra ipocrisie e opportunismo,  la vecchia classe politica un po' è costretta ad adeguarsi al nuovo che avanza, a suon di riduzione delle spese -almeno a a parole- e un po' più di trasparenza. Intanto, come a dire che non ci sono solo scontrini e diarie,  il M5S illustra per sommi capi l'elenco delle cose fatte, perchè ogni tanto è bene precisare. 


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