Balletto di decisioni da parte del governo: prima circola una bozza di decreto che fa slittare l'aumento IVA al 1° gennaio 2014 ma introduce, da ottobre, un aumento di 2 centesimi delle accise sulla benzina e un aumento delle aliquote IRES-IRAP poi, dopo la minaccia di dimissioni dei parlamentari PdL, in Consiglio dei Ministri Letta blocca tutte le decisioni in attesa di una verifica della fiducia.
E così l'aumento IVA dal 1° ottobre diventa inevitabile. Non che la cura approntata dal governo fosse migliore: al posto di un aumento IVA c'era infatti un aumento di tutto quello che era possibile aumentare, benzina e aliquote. Ma la decisione riflette la fragilità di questa legislatura, così totalmente incentrata sulle vicende del Cavaliere da non tener conto di nient'altro. Gli scontri più accessi tra i due partiti che reggono la maggioranza riguardano quasi sempre Berlusconi, che finisce con il diventare una spada di Damocle sulla testa di chiunque faccia accordi con lui, compresi gli stessi parlamentari del PdL.
Per chi volesse dare un'occhiata al decreto mancato, che probabilmente sarà ripreso se il governo passerà la fiducia, eccolo: decreto legge IVA.
Si parla di aumentare l'iva perchè servono soldi, abbiamo già vissuta questa esperienxa , col risultato di un calo delle vendite e danno all'economia.
RispondiEliminaI soldi si possono prendere dove ci sono : Dalle forze armate ( non Siamo in Guerra ) Dai molti Generali e non, dagli stipendi dei politici , togliendo i vitalizzi ect. Un operaio vive con 1200 € al mese perchè l'oro non ce la fanno con 5 ne vogliono di più ? Il nostro sangue sta per esaurirsi. Grazie Massimo