domenica 7 novembre 2010

E' possibile manipolare il tempo? La semina delle nuvole o cloud seeding

Una recente trasmissione televisiva (E se domani, Rai 3) solleva il tema della manipolazione del tempo atmosferico. Il filmato che mostra è un documentario di qualche anno fa andato in onda sulla Televisione della Svizzera Italiana, che ho ritrovato su YouTube, eccolo.

 In questo filmato si parla di una tecnica di manipolazione del tempo chiamata semina delle nuvole o cloud seeding. Il cloud seeding (inseminazione delle nuvole), come dice la voce di Wikipedia, è una tecnica alla quale la Federation of  Meteorology ha cominciato a lavorare dai primi anni del 900 anche se colui che ha dato una svolta alle ricerche è stato Vincent Schaefer nel 1946.



Si tratta di un sistema artificiale di aumento delle precipitazioni piovose realizzato attraverso la dispersione nell'atmosfera di sostanze che si comportano come condensatori di nubi o che permettono l'aggregazione di cristalli di ghiaccio.
(fonte en-wikipedia)
Si usano, di solito, lo ioduro d'argento o il ghiaccio secco, anche se, nel tempo, sono state usate molte altre sostanze o elementi.
La tecnica, nonostante il parere non unanime degli scienziati sulla sua efficacia, è ampiamente utilizzata. Per esempio, la usa molto la Cina, anche in occasione delle Olimpiadi che si sono svolte sul suo suolo nel 2008 (vedi, per esempio, la notizia che dà la BBC "To make sure there was no rain over the Olympic opening ceremony in Beijing, the Chinese had fired over 1,000 rain dispersal rockets into the sky, to blow clouds away. Professor Johnny Chan, of the City University of Hong Kong, discusses whether the technology works". Mille razzi sparati nell'atmosfera, qui il collegamento alla BBC) o per aumentare la quantità di pioggia nelle molte zone aride. Anche in un'altra, tragica, occasione fu usata, a quanto dice il filmato della Tv Svizzera, la tecnica del cloud seeding: dai Sovietici, subito dopo l'esplosione della centrale nucleare di Chernobyl. Anche se secondo la voce  Chernobyl di Wikipedia, le condizioni meteorologiche di quei giorni furono tali da influire, da sole,  sullo spostamento della nube.

A quanto si afferma nel filmato però, in quella occasione, il rischio che la nube radioattiva sprigionata dall'esplosione si dirigesse verso Mosca e altri luoghi densamente popolati, spinse i governanti Sovietici a intervenire con il cloud seeding, affinchè la pioggia facesse precipitare le particelle radioattive trasportate dalle nubi.  La regione nella quale si verificarono queste precipitazioni fu la Bielorussia (vedi questo articolo di R. Gray sul Telegraph: "How we made the Cernobyl rain"). A causa di queste piogge si verificarono aumenti di tumori infantili e malformazioni neonatali, mentre sarebbe stato sufficiente avvisare la popolazione di rimanere in casa per il tempo delle precipitazioni per ridurre drasticamente l'incidenza dei tumori. Mosca ha sempre negato il fatto, ma a vent'anni di distanza dall'evento, il maggiore Grushin e un altro pilota che volle rimanere anonimo, ammisero di aver volato, un paio di giorni dopo la tragedia,  sopra quelle nubi allo scopo di causare la pioggia. (Vedi, per esempio,  Pediatric thyroid cancer after the chernobyl disaster. Pathomorphologic study of 84 cases (1991–1992) from the republic of Belarus).
Altro evento avverso causato, con tutta probabilità, dalla pratica del cloud seeding in terra di Cina è stata la grande nevicata che ha colpito Pechino l'anno scorso, la prima da dieci anni a questa parte, che qualche fonte attribuisce appunto a questa prassi (vedi il Daily Mail del novembre 2009 "China overdoes cloud seeding to end drought... and blankets Beijing in snow").
In ultimo, però, vi è da considerare anche questo recente articolo apparso nel luglio di quest'anno sulla rivista Atmospheric Reasearch "Reassessment of rain enhancement experiments and operations in Israel including synoptic considerations" .
 La ricerca, condotta da ricercatori israeliani, ha preso in considerazione gli esperimenti di cloud seeding  effettuati dal 1975 ad oggi in Israele, non rilevando differenze tra le zone inseminate e quelle non inseminate.
"By comparing rainfall statistics with periods of seeding, we were able to show that increments of rainfall happened by chance" (Confrontando le statistiche delle precipitazioni con i periodi di semina, siamo stati in grado di dimostrare che gli incrementi di pioggia sono avvenuti per caso), così dice il prof. Alpert del Dipartimento di Geofisica dell'Università di Tel Aviv.
Sembra quindi rimesso di nuovo tutto in discussione? E' presto per trarre conclusioni. Una però la si può tentare. E' sempre bene che questi interventi dell'uomo sulla natura siano accompagnati da una opportuna diffusione delle informazioni, che non siano pratiche che avvengano in segreto, perchè operare in segreto è il modo migliore di sbagliare e alimentare le teorie dei complotti e la diffidenza dei cittadini verso le Istituzioni.

5 commenti:

  1. ...una riflessione molto importante e, assolutamente concordo con te circa la conclusione!

    RispondiElimina
  2. sai Joe, mi viene in mente un'analogia con il libro di Eco, sulla paranoia del complotto, e sul fatto che sia la carenza che l'eccesso di informazioni possano stimolarla.

    RispondiElimina
  3. parlo da profana, ma questa semina delle nuvole mi sembra una pazzia...infatti se e' dagli anni 50 che si fanno questi esperimenti..i risultati negativi si stanno verificando...ALTRO CHE EFFETTO SERRA!!!

    RispondiElimina
  4. Anonima, non credo che il cloud seeding abbia questo capacità. Il suo effetto, se c'è, è locale ed è soggetto alle condizioni fisiche e chimiche del luogo in cui avviene. Troppe variabili. Non credo abbia niente a che fare con il riscaldamento del pianeta.

    RispondiElimina
  5. parlo da profana, ma questa semina delle nuvole mi sembra una pazzia...infatti se e' dagli anni 50 che si fanno questi esperimenti..i risultati negativi si stanno verificando...ALTRO CHE EFFETTO SERRA!!!

    RispondiElimina

Come si dice, i commenti sono benvenuti, possibilmente senza sproloqui e senza insultare nessuno e senza fare marketing. Puoi mettere un link, non a siti di spam o phishing, o pubblicitari, o cose simili, ma non deve essere un collegamento attivo, altrimenti il commento verrà rimosso. Grazie.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...